Lunedì, 07 Settembre 2015 13:56

D'Alessandro lascia la carica di sottosegretario e salva D'Alfonso: via libera al rimpasto di Giunta. Il governatore: "Sarà coordinatore della maggioranza"

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Il sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale, Camillo D'Alessandro, ha comunicato stamane, in conferenza stampa, la disponibilità a lasciare il ruolo che il presidente Luciano D'Alfonso gli aveva cucito addosso. 

Così, D'Alessandro 'salva' la Giunta regionale di centrosinistra dall'impasse seguita all'annuncio dello stesso D'Alfonso di un prossimo ingresso in Giunta del capogruppo di Abruzzo Civico, Andrea Gerosolimo

Annuncio che ha scatenato una vera e propria crisi politica: non era chiaro, infatti, chi avrebbe fatto posto a Gerosolimo, con Sinistra Ecologia e Libertà a puntare i piedi dinanzi al possibile sacrificio di Mario Mazzocca, minacciando tra l'altro l'uscita dalla maggioranza, e l'altro indiziato, il democrat Donato Di Matteo, che pur disponibile al passo indietro pare avesse preteso una candidatura 'blindata' alle prossime elezioni amministrative, gettando il Pd nell'imbarazzo. 

A togliere le castagne dal fuoco è arrivata, invece, la decisione di D'Alessandro che continuerà comunque a seguire le materie di cui si è occupato fino ad ora: trasporti, infrastrutture, mobilità e turismo. 

A questo punto, la carica di sottosegretario verrà affidata, con ogni probabilità, a Mario Mazzocca che continuerà, così, pur non essendo più 'formalmente' assessore, ad occupasi di ambiente. Via libera, insomma, all'ingresso in Giunta di Andrea Gerolosimo che avrà la delega alle aree interne e, chissà, alla cultura. "Da qualche settimana, si è aperto questo giusto dibattito sugli assetti e sul rimpasto - ha sottolineato D'Alessandro in conferenza stampa - altri avrebbero dovuto fornire le soluzioni, ma visto che non l'hanno fatto loro lo faccio io, perché il prolungarsi di questo dibattito non risponde alle attese dei cittadini". 

"In politica - ha poi aggiunto - o sei parte della soluzione oppure diventi un problema e io sono stato eletto per risolverli i problemi, non per crearne".

Tirato un sospiro di sollievo, D'Alfonso non ha potuto far altro che sottolineare la valenza politica del gesto dell'oramai ex sottosegretario. "Chi risolve il problema ad una squadra ne diventa il naturale riferimento politico. Da adesso D'Alessandro diventa coordinatore della maggioranza: coordinerà il lavoro di esecuzione del programma di Giunta, gruppi di maggioranza e Consiglio. Per quanto riguarda il lavoro portato avanti fino ad oggi non cambia nulla: in qualità di consigliere incaricato continuerà a seguire i settori trasporti, infrastrutture, mobilità e turismo, in una parola l’attuazione del programma".

"A lui va il merito - ha aggiunto il governatore - di aver insediato e attivato la riforma dei trasporti e di aver garantito, nel pochissimo tempo a disposizione, la presenza dell'Abruzzo ad Expo, la cui missione è un indiscutibile punto di certezza. Spetta a lui, inoltre, seguire la sfida del turismo, in particolare l’iniziativa Abruzzo Open Day, il più grande progetto mai fatto sulla destinazione turistica Abruzzo. Inoltre gli ho chiesto di iniziare a lavorare sul Giubileo. Ora abbiamo una grande scommessa: essere la prima Regione a sottoscrivere il Masterplan per il Sud con il Governo Renzi. Creeremo un coordinamento Giunta - Consiglio di cui si occuperà proprio Camillo D'Alessandro".

Tutto bene quel che finisce bene, verrebbe da dire. Resta da capire se Sel accetterà di buon grado l'uscita di Mario Mazzocca dalla Giunta. Infatti, l’articolo 46/bis che istituisce la figura del Sottosegretario stabilisce come quest'ultimo possa coadiuvare il Presidente nello svolgimento dei compiti inerenti al suo mandato, partecipare alle sedute di Giunta pur non facendone parte, seguire specifiche questioni, essere delegato a rispondere a interrogazioni di competenza dell’esecutivo. Nulla di più. "Se D’Alfonso pensa di poter violare il nostro Statuto, aggiungendo un assessore, si sbaglia di grosso", ha già attaccato Lorenzo Sospiri, capogruppo di Forza Italia. "Nel caso in cui dovesse verificarsi l’eventualità di un assegnazione di qualunque delega al nuovo sottosegretario si potrebbe configurare l’ipotesi del reato di peculato e ovviamente di nullità degli atti. Per questo continueremo a vigilare". 

 

 

Ultima modifica il Lunedì, 07 Settembre 2015 17:11

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