"E' ora di smetterla con le sceneggiate cui stiamo assistendo da settimane sulla questione dei precari: non è più consentito alla Giunta Cialente di continuare a prendere in giro i 56 ex precari del Comune e l'intera citta".
A scriverlo, in una nota, è il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Guido Liris.
"Il Sindaco e i suoi accoliti" afferma Liris "hanno continuamente ed assiduamente provato a farsi dire NO da Roma con le più svariate domande e richieste di pareri: purtroppo per loro non sono stati accontentati. I Ministeri del Lavoro, della Funzione Pubblica ed infine anche il Mef (per bocca non di un usciere, bensì del sottosegretario De Micheli) hanno chiaramente confermato la piena possibilità di poter prorogare/rinnovare i contratti dei 56 "precari del Comune", ribadendo quello che tutti sospettavamo da tempo, e cioè che la decisione finale fosse soltanto interna al Comune dell'Aquila".
"Dopo la conferenza stampa di oggi del Vicesindaco Trifuoggi, che – si badi bene - ha parlato al nome del Sindaco e di tutta la Giunta, abbiamo la consapevolezza che l'amministrazione comunale ha da tempo "scaricato i precari" e che i pareri richiesti, le mail, le delibere di indirizzo, la Corte dei Conti...Sono stati tutti tentativi di spostare l'attenzione e nascondere i contenuti di una decisione già presa da tempo: tradire i propri figli, dopo averli "sfruttati" ed illusi, sedotti ed abbandonati".
"A questo punto mi pongo le seguenti domande: Che peso ha la posizione del Consiglio Comunale che, tramite la Conferenza dei Capigruppo, aveva sposato completamente la causa delle proroghe/rinnovi?" "Che peso ha la delibera di indirizzo della Giunta con la quale si manifestava la volontà di prorogare/rinnovare? Che peso hanno le rassicurazioni di Sindaco e Componenti della Giunta se dopo settimane non ci si è spostati di una virgola rispetto al parere della dirigente Coluzzi e rispetto ad una semplice mail intercorsa tra funzionari più di 20 giorni fa? La verità è che la Giunta non rispetta il mandato politico del Consiglio, anzi, ne calpesta continuamente le volontà. La guerra tutta interna al centrosinistra (da L'Aquila a Roma) sta diventando imbarazzante: invito i rappresentanti del centrosinistra che non condividono quanto sta accadendo a prendere pubblicamente le distanze; in caso contrario verrannno considerati complici dei carnefici!".