Si è da poco conclusa, alla Camera dei Deputati, l’interrogazione a risposta immediata presentata dal deputato di ‘Sinistra ecologia e libertà’, Gianni Melilla, al Ministro per la coesione territoriale, Carlo Trigilia, per sapere quali iniziative intenda assumere il Governo per assicurare il processo di ricostruzione dell'Aquila e degli altri comuni del cratere sismico.
“Premesso che nell'audizione presso le Commissioni V e XIV della Camera dei deputati, l’allora ministro Fabrizio Barca, interrogato, ha stimato ci vorranno tra gli 8 e i 10 anni per completare la ricostruzione e ulteriori 10-11 miliardi di euro e che, per l’emergenza, le risorse stanziate fino ad ora sono state pari a 2 miliardi e 861 milioni di euro, considerato inoltre che il Ministro ha sottolineato che per l'anno 2013, in termini di competenza, le esigenze attuali sono stimate in 1-1,5 miliardi di euro e che la recente conversione in legge del decreto n.43 del 2013 ha previsto vari interventi a favore dei comuni terremotati abruzzesi, ma è ancora insufficiente lo stanziamento di 197,2 milioni di euro per la ricostruzione”, si legge nell’interrogazione, “come intende il Governo far fronte alle richieste del sindaco dell'Aquila e del presidente della regione Abruzzo che chiedono 1 miliardo di euro ogni anno per 10 anni al fine di assicurare continuità e certezza al processo complesso di ricostruzione?”.
La risposta di Carlo Trigilia, nei tre minuti previsti dal regolamento, non ha introdotto alcun elemento di novità rispetto a quanto già dichiarato in precedenti occasioni: “Le risorse stanziate a favore dei territori colpiti dal sisma con il decreto 39 del 2009 ammontano a 10miliardi e 500milioni di euro”, ha ricordato il Ministro della Coesione territoriale, “un altro miliardo e 183milioni per l’edilizia privata sono stati assicurati nel periodo 2014-2019 con decreto 43 del 2013. Sono fondi ancora insufficienti visto lo stallo della ricostruzione del centro storico che bisogna ancora in gran parte affrontare. Il Governo è impegnato, però, nel tentativo di colmare questo ritardo”.
“Attualmente, in cassa, ci sono poco più di 630milioni di euro fino al 2015”, ha sottolineato Trigilia che non ha negato problemi di integrazione delle risorse stanziate fino ad ora. “Intendiamo però affrontarli”, ha promesso, “con la prossima legge di stabilità”.
“Dal suo intervento”, la replica dell’onorevole Melilla, “abbiamo colto l’urgenza di azione decisa per la ricostruzione, che dobbiamo mettere in campo con forza nei prossimi mesi. Servono 10 miliardi in 10 anni, chiediamo finanziamenti certi. Il capoluogo della Regione Abruzzo non può essere lasciato solo”, ha concluso, “la ricostruzione è una grande questione nazionale. L’Aquila deve tornare ad essere una priorità nell’agenda politica. Il partito della ‘Sinistra ecologia e libertà’ è impegnato attivamente in questo senso”.