Giovedì, 05 Novembre 2015 18:38

Regione: approvata l'istituzione del Parco Marino "Costa dei Trabocchi"

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Il Consiglio regionale, nella seduta odierna, ha approvato all'unanimità l'istituzione del parco naturale regionale "Costa dei Trabocchi" (il nome è stato modificato dall'originario "Trabocchi del Chietino e Costa Frentana" con un emendamento).

L'area protetta sorgerà tra il confine nord del Comune di San Vito Chietino e il confine sud del Comune di Rocca San Giovanni e si estende per 6 miglia marine nel tratto di mare prospiciente i due centri del litorale frentano. "L'ambiente marino – si legge nell'articolato - è caratterizzato dalla presenza di flora, vegetazione e fauna mediterranea di notevole interesse, da emergenze geologiche e geomorfologiche di interesse e dalla presenza dei 'trabocchi', già tutelati dalla legge regionale 93 del 1994".

La gestione dell'area protetta è affidata ai Comuni di San Vito e Rocca San Giovanni, che avranno 120 giorni di tempo per nominare gli organismi del parco. Per la gestione gli stessi Comuni potranno avvalersi di associazioni di protezione ambientale, di società cooperative, delle università e dell'istituto zooprofilattico sperimentale dell'Abruzzo e del Molise. All'interno del perimetro del parco, in ogni caso, saranno consentite le attività di pesca e il transito di natanti e piccole imbarcazioni. Per il 2015 è previsto un contributo regionale di 50mila euro, mentre per gli anni successivi lo stesso sarà stabilito dal bilancio regionale. Il Consiglio ha approvato anche la deroga ai termini di pubblicazione sul Burat. La norma, quindi, entrerà in vigore già da domani. 

Pietrucci: "No alla petrolizzazione, si afferma modello di sviluppo alternativo"

L'approvazione del progetto di legge 150/2015 "Istituzione del Parco Naturale Regionale Trabocchi del Chietino e della costa Frentana", è un atto concreto, forte, in vista della data fissata dal Governo per la Conferenza dei Servizi in cui si discuterà di Ombrina Mare, il 9 novembre prossimo. L'obiettivo è tutelare uno dei tratti più belli della costa Adriatica, ponendo un fermo No alle trivellazioni volute dal Governo centrale. Per Pietrucci "è un voto forte, coraggioso e compatto, che delinea in maniera sempre più netta la divergenza di posizioni e di politiche della Regione Abruzzo rispetto alla petrolizzazione della costa Adriatica, come strumento di potenziamento economico, voluta dal Governo Renzi".

Pietrucci spiega che "l'estrazione degli idrocarburi in mare, per giunta in un'area che andrebbe a deturpare una delle risorse turistiche e paesaggistiche più formidabili del nostro Abruzzo, è una via di sviluppo miope e inadeguata. Attraverso l'approvazione di questa legge miriamo anche all'affermazione di un modello di sviluppo che faccia della sostenibilità ambientale un caposaldo incrollabile. Quando si tratta del bene della nostro regione e dei nostri territori, non dobbiamo avere paura a esprimere delle opposizioni forti e chiare ai provvedimenti, da qualsiasi parte essi provengano".

 

Ultima modifica il Giovedì, 05 Novembre 2015 19:35

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