Il trasferimento della sede dell'Ufficio territoriale della Ricostruzione (Utr), da Caporciano al vicino comune di San Pio delle Camere, continua a far discutere. Lo spostamento, preannunciato da Paolo Federico, Sindaco di Navelli e neo coordinatore dell'area 6, ha avuto, il 9 novembre, parere positivo dei sindaci di Collepietro, San Benedetto in Perillis, San Pio delle Camere e Carapelle Calvisio, nel corso della riunione del tavolo dell'area omogenea 6. Ad opporsi, invece, il Comune di Prata d’Ansidonia e il Comune di Caporciano, con l'abbandono del tavolo da parte del sindaco, Ivo Cassiani.
Era stato proprio quest'ultimo ad innescare un'accesa polemica in merito. Attraverso una lettera aperta, infatti, Cassiani aveva attaccato frontalmente Federico, esprimendo perplessità riguardo la volontà del primo cittadino di Navelli, di trasferire la sede dell'ufficio. "Viene da domandarsi - si leggeva nella nota di Cassiani - a quale tipo di logica risponde la volontà espressa in occasione dell’insediamento del nuovo coordinatore, se non quella guidata dalla necessità di assecondare richieste di parte per “equilibrare” la spartizione di posti appena iniziata?".
L'individuazione di Caporciano come sede dell'Utr, sempre secondo Cassiani, rispondeva, alla logica di ripartire importanti funzioni fra i centri del territorio, contro il rischio dell'abbandono e spopolamento dei piccoli borghi. Non solo. Per rendere funzionali e agibili le strutture destinate agli Uffici, sono state impegnate, fino ad oggi, risorse pubbliche prelevate dai fondi per la ricostruzione pari a 40mila euro circa, e rimoborsate dall'USRC.
Nel corso di una convocazione in sessione straordinaria del Consiglio Comunale di Caporciano, è emerso come il favore in ordine al trasferimento dell'Utr 6 di quasi tutti i Comuni dell'area omogena 6 – eccezion fatta per il comune di Prata d'Ansidonia - sia stato letto da Cassiani come un tentativo di rompere il rapporto di collaborazione portato avanti in questi anni, privilegiando, esclusivamente, appartenenze personali.
Opponendosi fortemente alla decisione, dunque, Cassiani ha annunciato, con favore unanime del Consiglio da lui presieduto, di intraprendere, qualora lo spostamento dovesse andare in porto, azioni a difesa delle legittime prerogative del Comune di Caporciano e dei Cittadini della Piana.
In particolare, sono stati invitati il Prefetto, il direttore della Struttura tecnica di missione di Palazzo Chigi e il titolare dell'Usrc Paolo Esposito, ad effettuare un sopralluogo congiunto al fine di verificare l'idoneità della sede, e il suo reale funzionamento.