Nuovo sfogo di Massimo Cialente contro i morosi del Progetto Case.
Il primo cittadino, in un post su Facebook, torna ad attaccare (lo aveva fatto già nei mesi scorsi) quelle che definisce "famiglie normo-benestanti", vale a dire i nuclei con Isee superiore a 12 mila euro annui, che costituiscono, stando ai dati riportati dallo stesso Cialente, la fetta più grande (85%) di quanti non hanno saldato con il Comune i debiti per i consumi del gas.
"Sono scandalizzato" scrive Cialente "stanno pagando le famiglie più povere e gli immigrati ma non i Signori, molti dei quali" rintuzza poi il sindaco "sono proprietari delle case che stiamo rifacendo ex novo. Soprattutto quelle del centro storico, che non vedevano un manovale per la manutenzione da almeno 100 anni".
Il sindaco se la prende anche con alcuni politici - nello specifico il consigliere comunale Guido Liris e la parlamentare Paola Pelino, entrambi di Forza Italia - rei, insieme a "qualche avvocato", di aver cavalcato e strumentalizzato la vicenda.
La nota completa
"Da tempo vado dicendo e denunciando che la vicenda del pagamento delle utenze (gas) nel progetto Case è una vicenda vergognosa, che è stata oggetto di una campagna politica del centrodestra, tesa solo a creare problemi all'Amministrazione, una campagna portata avanti persino dalla parlamentare Pelino".
"Si è strumentalizzata la vicenda in modo vergognoso, incitando le famiglie a non pagare".
"Famiglie che oggi hanno subito la sospensione dell'erogazione del riscaldamento e dell'acqua calda, e che, non avendo pagato le 18 rate che avevamo proposto, inviando loro i bollettini, ora non riescono a saldare il conto".
"Queste famiglie sanno chi devono ringraziare".
"Ma l'aspetto vergognoso è il seguente:
il 10% dei nuclei morosi ha un Isee inferiore a 7 mila euro. Sono famiglie in difficoltà, anche gravissima, direi drammatica. Sono 302 , e devono al Comune 533 mila euro".
"Di questi 533 mila sono creditori, sempre da parte del Comune, di 250 mila euro per aver pagato (sì perchè cercano di pagare) affitti più alti di quanto poi fissato dal Consiglio domunale".
"Quindi le famiglie più sfortunate della città, devono pagare "solo" 250 mila euro".
"Il 5% dei nuclei morosi ha un Isee ricompreso tra i 7 mila e 12 mila euro; sono 141 famiglie, e devono al Comune 236 mila euro. Sono famiglie in condizione medio-bassa, che devono ricevere dal Comune, per affitti pagati in più, circa 220 mila euro. Purtroppo tra questi vi sono molti di quelli che, andando dietro ai Liris e qualche avvocato, non hanno pagato le 18 comode rate, ed oggi si mordono le mani".
"Ma adesso viene il bello".
"L'85% dei nuclei familiari morosi hanno l'Isee superiore a 12.000 euro. Sono famiglie normo-benestanti, poichè a quei livelli l'isee è circa un terzo del reddito effettivo. Sono gli aquilani che stanno tranquilli: hanno reddito e lavoro. Anzi, molti sono proprietari delle case che stiamo rifacendo ex novo. Soprattutto quelle del centro storico, che non vedevano un manovale per la manutenzione da almeno 100 anni".
"Ebbene, sono queste le famiglie che non vogliono pagare, e che credo che facciano il noto segno dell'ombrello ogni volta che li sollecitiamo. Questi nuclei sono 2.660 e devono al Comune, cioè a tutti gli altri aquilani ben 3 milioni 960 mila euro".
"Eh sì, perchè la morosità totale è di 4 milioni 730 mila euro".
"Stiamo passando i guai, con Enel, interessi bancari, delibere contestate dal centrodestra che ha incitato e difende queste persone".
"Io sono scandalizzato".
"I dati ci dicono che le famiglie più povere hanno cercato di pagare, molte pagano, rinunciando a tante cose".
"Gli immigrati pagano".
"I Signori non pagano, anzi protestano pure".
"E' una vergogna".
Da gennaio partirà la società incaricata del recupero crediti.
Nel frattempo, a partire da questi redditi, sin dai prossimi giorni, a tappeto, sospenderemo le utenze.
Sono certo che tutti gli aquilani per bene saranno al fianco dell'amministrazione comunale.
Comunque c'è davvero gente che pensa di aver fatto 13 con il terremoto.