Al ritorno in campo dalla pausa natalizia, contro una diretta concorrente per la salvezza, L'Aquila batte 2-1 la Lupa Roma e porta a casa tre importantissimi punti che la fanno girare al termine del girone d'andata a quota 23 (24 senza penalizzazione in 17 gare, aspettando l'ulteriore penalizzazione e con i play out a 16-19punti).
Ma se la partita tra le due compagini del centro Italia fosse stata un film di Tarantino sarebbe sicuramente "Dal tramonto all'alba", almeno per le emozioni contrastanti che ha saputo regalare tra il primo ed il secondo tempo.
Sembrava infatti una di quelle rarissime domeniche in cui per L'Aquila procede tutto bene dall'inizio. In cui i volti degli spettatori sono raggianti già dopo due minuti per il gol di Mancini e iniziano a rilassarsi dopo il raddoppio di Sandomenico, quando in campo sembra esserci una sola squadra con quella dei Castelli apparentemente non all'altezza.
Questa è stato l'incontro tra L'Aquila e la Lupa per 42' minuti, quando piuttosto inaspettatamente Ricci ha dimezzato lo svantaggio tra l'uscita per infortunio muscolare di Di Mercurio e l'entrata a freddo di Bigoni con la linea a tre - costituita da Anderson e Cosentini - che si è fatta trovare troppo alta.
Una fulmine a ciel sereno che ha anticipato di poco un secondo tempo "thriller", di sofferenza e passione per L'Aquila ed il suo pubblico (le solite 700persone). Anche il meteo è cambiato: dal sole primaverile e l'incredibile temperatura di 18° gradi prima dell'intervallo, al ritorno di sprazzi invernali nella ripresa quando il cielo si è scurito e si è alzato il vento. Su un terreno, quello del Fattori, difficile che ha procurato non pochi problemi ai giocatori.
In questo secondo scenario L'Aquila ha stretto i denti, subendo troppo anche in superiorità numerica dopo l'espulsione per doppio giallo di Cristiano al 28', e mostrando qualche limite sia dietro, dove si è sofferta molto l'assenza di Maccarrone, che avanti, dove i vari Caccarelli, Perna (entrato nel secondo tempo), De Sousa e Sandomenico non sono riusciti a chiudere la partita, finendo troppe volte in fuorigioco e sprecando occasioni importanti.
In difesa, d'altronde, era chiara l'emergenza con Cosentini non al 100% ed il ritorno in partita dopo mesi di Anderson.
Perrone ha esordito - sorprendendo di nuovo la stampa - schierando il 4-3-3 con Piva e Di Mercurio terzini, Milicivevic a centrocampo insieme a Triarico (numero 10) e Mancini, De Sousa punta con Sandomenico e Ceccarelli sugli esterni.
Questo salvo tornare poi, dopo il 2-0 di 'Sasà', al 3-5-2 per timore sostanzialmente di una Lupa Roma "venuta più avanti e che aveva cominciato a creare qualche problema", dirà il tecnico alla stampa negli spogliatoi.
Il cambio non previsto di Di Mercurio ha però forse stressato troppo un reparto già privo degli interpreti principali, e di conseguenza con Sandomenico apparso ancor più sacrificato come quinto di centrocampo.
Risultato: il peggio scongiurato, tanta sofferenza, un (solo) gol preso ma con due, tre rischi di troppo a causa di amnesie e interpretazioni non corrette della fase difensiva.
Pesoli dove sei? verrebbe da chiedersi. Un uomo di peso in più nel reparto serve eccome, insieme all'esperienza del Pescarese. Se intanto questo è un acquisto dell'Aquila nel mercato invernale, la società intanto lo porti a termine al più presto in attesa di altre possibile mosse.
Nel complesso L'Aquila non è riuscita a chiudere la gara come avrebbe potuto senza i troppi errori davanti. Ma la prestazione della squadra è stata complessivamente positiva. Migliore in campo Mancini
LE PRESTAZIONI DEI GIOCATORI
Savelloni 6,5: Buona la prova del secondo portiere che forse sta involontariamente facendo le scarpe al primo Zandrini. Nel gol si fa anticipare dalla frustata di Ricci ma lì la responsabilità è più della linea difensiva presa alla sprovvista. Per il resto è apparso sicuro (Perrone aveva ampiamente garantito sul carattere). Vedremo chi sceglierà il tecnico per la prossima partita. Una sana competizione non fa male. Quello che è certo è che L'Aquila ha un alternativo a Zandrini col possibile tesseramento del terzo, Scotti.
Di Mercurio e Piva 6: Perrone sceglie loro nel 4-3-3 e i due se la cavano bene come terzini anche se dopo il 2-0 il tecnico cambia assetto. Poi Di Mercurio si fa male e Piva continua la sua prestazione senza particolari errori.
Anderson, Cosentini e Bigoni (43′ per Bir Di Mercurio) 6: Alla fine i centrali danno tutto e reggono. Il gol preso è un'errore a cui si aggiungono un paio di sbavature. Per Anderson bisogna aggiungere che rientrava dopo tanto.
Milicevic 7: molto bene il croato. Decisivo il suo apporto in mezzo al campo. Preciso.
Ceccarelli 6,5 (14′ st Perna): Il suo spunto e la sua tecnica ne fanno un pungolo per ogni difesa. Perfetto l'approccio alla gara: è grazie alla sua insistente vivacità sulla destra che arriva il primo gol. Piace anche insieme a De Sousa, a due avanti. Perrone lo cambia dopo un quarto d'ora del secondo tempo e si becca i complimenti dai compagni in panchina.
Mancini 7,5: Migliore in campo con gol e assist per Sandomenico. Una benedizione che abbia imbeccato la stagione mettendo a disposizione della squadra la sua qualità e la sua esperienza. Ricambio alla fiducia di Perone.
De Sousa 6,5: E' praticamente suo il primo gol con il lob che supera il portiere. Con tecnica controlla e serve palle buone. Grazie a lui la squadra prende il tempo di ragionare. Negli ultimi metri non riesce ad essere più pericoloso e si fa trovare una volta in fuorigioco nel secondo tempo.
Triarico (25' s.t. Bensaja) 6,5: buonissimo approccio alla gara, cattiveria agonistica e forma. Perrone gli da il numero 10. Come tutti soffre col passar del tempo.
Sandomenico 7. Il Santo aquilano, mette a segno un altro gol decisivo che avrebbe potuto chiudere il match. E' sempre una spina nella difesa avversaria e anche quando nel secondo tempo si incarta un po' e pecca leggermente di egoismo, resta comunque il più pericoloso. Oggi è apparso più del solito sacrificato come quinto di centrocampo, costretto a fare il terzino. Da tutto e con grande tecnica compensa l'assenza di conoscenza dei movimenti da terzino. Nonostante i muscoli non gli si possono chiedere tutti quei metri in assenza di centrali titolari. Sarà interessante capire quale modulo di gioco Perrone vorrà prediligere dopo il mercato. L'Aquila infatti è sulle tracce del terzino - che all'evenienza può fare anche il quinto di centrocampo - Davide Vitturini.
Perna 7 applausi per la punta che entra nel secondo tempo con buonissimo approccio. Come sempre con grande umiltà corre e si sacrifica per la squadra, mostrando anche una buona tecnica, forma e una buona mentalità.
Bensaja 7: Buonissimo il suo impatto con la gara a dare sostanza e qualità nella mediana nel momento in cui più serve. Entra e fa espellere Cristiano. Ha trovato poco spazio nella seconda parte del girone d'andata. CHissà se non sia lui uno di quei nomi in uscita per trovare più spazio.