Era fondamentale vincere e L'Aquila ha vinto. Con carattere e cuore, da squadra che ha la personalità per risalire la china dopo la penalizzazione e poter compiere l'impresa della salvezza diretta nonostante i 14 punti di penalizzazione.
I ragazzi di Perrone ormai da qualche giornata hanno dimostrato di saper soffrire senza concedere troppo, come è successo nella prima parte di campionato prima dell'arrivo dei nuovi acquisti Scotti, Pesoli e Bulevardi.
Decisivo ancora Sandomenico che realizza il suo decimo gol stagionale (record in maglia rossoblù) con i suoi soliti dribling a rientrare che stordiscono gli avversari di turno, chiunque essi siano. Poi quando il Savona ha trovato il pari ad inizio secondo tempo, la squadra aquilana ha trovato nuova forza per ripassare in vantaggio. Ci ha pensato capitan De Sousa, con un gol che vale davvero tanto negli equilibri di questo campionato. E' stato sempre Sandomenico a propiziarlo con un'altra folata delle sue sulla fascia sinistra conclusa con una botta d'esterno che il portiere ha potuto solo respingere sul corpo della Pantera che di seconda, con precisione, l'ha buttata dentro.
Savona è il quinto risultato utile della truppa di Perrone, che ora raggiunge quota 19 senza perdere terreno sulla zona per la salvezza diretta che comunque resta ancora a cinque punti. La salvezza diretta infatti, l'obiettivo principale della stagione, dipenderà ancher dai punti che si recupereranno o meno, fuori dal campo, in Appello (nel processo Dirty Soccer). Ma in campo meglio non pensarci. Anche perché se si continua con la media punti delle ultime gare e si vincono come oggi gli scontri diretti, è possibile salvarsi in ogni caso.
Perrone all'ingresso in campo conferma - stavolta come previsto - il 3-4-3 con De Sousa al posto di Ceccarelli rispetto all'inizio con la Spal. Un tridente dunque con Perna e Sandomenico, sembrato congeniale agli equilibri del reaparto. A centrocampo il tecnico non cambia confermando Bensaja e Ligorio insieme a Mancini e introducendo Triarico al posto dell'infortunato De Francesco come previsto. Dietro ci sono sempre Pesoli, Cosentini e Piva.
Migliore in campo insieme a Sandomenico sarà l'estremo Scotti, decisivo in almeno quattro occasioni. Se infatti al 6' è Sasà ad aprire le danze centrando il palo, un minuto dopo è il portiere aquilano a compiere la prima importante parata.
Dopo il gol dell'1-0 al 12', al 15' il Savona prende la prima di due traverse, mentre al 17' e al 22' ancora Scotti salva su Palumbo.
Nel secondo tempo Vannucci pareggia subito con un bel diagonale, ma De Sousa è altrettanto lesto a riportare i rossoblù in vantaggio. E' la chiave della partita.
Al 60' ancora occasione per il Savona con il colpo di tacco di Virdis sull cross da calcio d'angolo: Scotti respinge e nessun ligure riesce a trovare il tapin.
Al 65' Perone cambia: fuori capitan De Sousa, dentro Bulevardi per un più prudente 3-5-2.
Perna si infortuna facendosi soccorrere con la barella ma rientra in campo dopo la botta (uno dei motivi dei 9minuti di recupero concessi).
Savona sfortunato all '80' con la seconda traversa presa da Dell'Agnello.
All'88' ritorna in campo Di Mercurio al posto di Triarico.
Il Savona si riversa completamente in attacco con L'Aquila sin troppo ritratta. Ma i liguri, che comunque dimostrano di essere una buona formazione, sono stanchi e al 93' Perna non riesce a toccare la palla messa dentro da Bulevardi che scorre lungo la linea di porta.
Entra anche Sanni al posto di Sandomenico passando a un 4-5-1.
Al 96' Bensaja si fa tutto il campo da solo ma la tira clamorosamente addosso al portiere. Al 98' l'arbitro fischia la fine.
Una grande L'Aquila, passa col cuore a Savona.