L'unica cosa su cui è giusto si basi L'Aquila calcio è il presente. Inutile ricordare la classifica passata o i punti che l'Appello al tribunale federale potrebbe restituire in futuro (come quelli che potrebbe togliere o ridare ad altre squadre del girone).
Il presente dice che i rossoblù sono a quota 16 e da tre giornate sono costretti a giocare partite come fossero finali per recuperare dal terzultimo posto dove sono slittati dopo la seconda sentenza dirty soccer che gli ha tolto 13 punti (+1 in precedenza).
Da allora, sono arrivati 5 punti ed una striscia positiva (che include il preggio casalingo con l'Arezzo) che fa ben sperare visto che questi punti sono stati conquistati contro la capolista Spal, l'Ancona e il Pontedera.
Ma sarà a Savona che Perrone e i suoi si giocheranno qualcosa in più perché davanti avranno una diretta concorrente, nella stessa situazione dei rossoblù: ovvero una squadra attrezzata che si ritrova a dover adottare le sembianza di squadra che lotta per la salvezza.
Al netto della paura, vincerà chi avrà più fame, proprio quella che L'Aquila deve dimostrare.
I liguri sono ultimi a 10 punti ma sarebbero in zona salvezza con i 14 punti che gli hanno tolto. Nonostante continuino ad incappare in penalizzazioni si sono rinforzati nel mercato invernale e, prima di perdere l'ultima con l'Arezzo, venivano da un filone positivo di cinque partite.
L'Aquila deve andare a Savona con addosso la pressione che viene dalla consapevolezza di affrontare una partita assolutamente da vincere.
La squadra di Perrone, con i nuovi innesti in difesa, dà l'impressione di girar bene. Anche per questo il tecnico non intaccherà l'atteggiamento offensivo schierando, quasi certamente, uno tra due moduli: 3-4-3 o 3-5-2.
E' pronto a tornare dal primo minuto la pantera De Sousa, il cui recupero potrebbe essere determinante per questa volata finale da affrontare tutta in un respiro. Il romano di origini angolane potrebbe essere schierato al centro dell'attacco a tre insieme a Sandomenico e Ceccarelli o ripetere la prestazione sulla fascia di sabato scorso. In caso di 3-5-2, potrebbe giocare in coppia con l'inamovibile "Sasà" che anche a Savona proverà ad andare in doppia cifra.
Col centrocampo a cinque, chance anche per l'esordio dal primo minuto di Bulevardi mentre sembra sicuro il rientro di Triarico (positivo il suo impatto al match con la Spal) al posto di De Francesco, infortunato (ma gli esami per fortuna non hanno rilevato niente di grave).
Del reparto di centrocampo farà parte certamente capitan Mancini e molto probabilmente Bensaja, autore di buone prestazioni da quando Perrone è tornato a vederlo come titolare.
Ma con Perrone si sà, gli undici che scenderanno in campo si sapranno solo pochi minuti prima del fischio di inizio e chissà se anche stavolta non ci saranno sorprese.
Tanto, come dire, anche cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia: L'Aquila deve vincere la difficilissinma partita di Savona.