Serviva un'impresa. Non è arrivata.
Il Lanciano torna in Lega Pro: l'11 rossonero, dopo l'1-4 patito nell'andata della finale play-out, ha perso ancora con la Salernitana, 1-0 il risultato finale all'Arechi, e saluta così la serie B dopo quattro campionati, pagando a carissimo presso i 4 punti di penalizzazione.
Basta un gol di Coda, al 20° minuto, per scrivere la parola fine sulla partita. Eppure, la Virtus era partita bene, giocando a viso aperto e approfittando, forse, dell'approccio eccessivamente tranquillo dei granata. Palla gol sui piedi del rientrate Di Francesco al minuto 5, e qualche buona trama di gioco per i ragazzi di Maragliulo che non hanno mai impensierito davvero, tuttavia, la retroguardia della Salernitana.
Anzi, i granata - intorno al quarto d'ora di gioco - hanno ripreso in mano le redini dell'incontro, trovando il vantaggio con Coda, sugli sviluppi di un corner calciato da Zito: Tuia ha allungato la traiettoria di testa e servito l'attaccante granata che, eluso il tentativo di uscita del portiere rossonero, ha realizzato il 17esimo gol in stagione (il secondo nei play out).
Scatenati i 25 mila tifosi granata accorsi all'Arechi, che hanno trascinato la Salernitana: i ragazzi di Menichini hanno sfiorato il raddoppio in un paio d'occasioni, prima del riposo, vanificate però da un Donnarumma troppo egoista.
Incolmabile il divario tecnico tra le due squadre: il Lanciano non ha mai mollato, con il passare dei minuti, però, la rimonta - difficilissima già prima del fischio d'inizio - è divenuta impossibile.
Nel secondo tempo, è accaduto davvero poco: una traversa del Lanciano con Aquilanti (25'), il palo della Salernitana (40') su un tiro di Gatto deviato da Amenta e poi, al triplice fischio, la gioia della Salernitana per la salvezza e la delusione del Lanciano per la retrocessione.
Sugli spalti, intanto, andava in scena una dura contestazione alla società campana e, in particolare, al patron Lotito. Già ad inizio ripresa, a salvezza oramai acquisita, i tifosi hanno iniziato ad intonare cori contro la dirigenza, esponendo in Curva Sud uno striscione con scritto 'Meritiamo di più'. Poi, poco prima del triplice fischio finale, gli ultras granata hanno abbandonato gli spalti per manifestare il proprio disappunto per il torneo sofferto, invocando un futuro migliore.
Un futuro migliore merita anche la Virtus Lanciano, senza dubbio, per gli ottimi campionati di serie B disputati e per aver provato, fino alla fine, a tenersi la serie con grande dignità.
Qualche km più su, intanto, è tutto pronto per la sfida di ritorno del play off promozione. Il Pescara di Massimo Oddo, forte del 2-0 dell'andata, è atteso al Provinciale dal Trapani di Serse Cosmi: fischio d'inizio alle 20:30, basta non perdere con due gol di scarto, ai biancazzurri, per riconquistare la serie A.
Due i voli charter partiti, in mattinata, dall'Aeroporto d'Abruzzo con destinanzione Trapani: per i tifosi biancazzurri che non sono riusciti ad acquistare un biglietto, la possibilità di seguire la partita sui diversi megaschermi piazzati in vari punti della città.
Si spera in una lunga notte di festeggiamenti.