Ecco come si presenta la palestra di Piazza D'Armi - storica casa della pallacanestro aquilana e sede, per più di due decenni, della società L'Aquila Basket - a otto anni dal terremoto (guarda la fotogallery in basso).
Le foto sono state scattate oggi, 21 marzo.
Gli interni della struttura (esclusi di spogliatoi) sono stati rifatti nel 2011 grazie a lavori finanziati con una donazione di 180 mila euro della Gazzetta dello Sport/Corriere della Sera. Soldi ai quali L'Aquila Basket ne aveva aggiunti, di tasca propria, altri 60 mila per rifare parquet, impianto elettrico e di riscaldamento, canestri, tetto, tinteggiatura di interni e esterni e per la rimozione dell'amianto. Spogliatoi e uffici avrebbero dovuto essere ristrutturati grazie ai soldi provenienti da un'altra raccolta fondi, quella dell'Inps.
L'obiettivo dell'Aquila Basket era quello di concludere i lavori con una certa celerità per riprendere l'attività sportiva in quella che, da sempre, era stata la sua sede societaria.
Completati, in pochi mesi, gli interventi di ripristino sul campo da gioco, iniziarono a sorgere, però, i primi problemi. Tutto si bloccò con l'avvio dei lavori della pista di atletica: da un certo momento in poi all'Aquila Basket venne revocato il permesso, inizialmente concessole, di accedere alla struttura. Una serie infinita di ritardi e inghippi burocratici, da lì in avanti, ha fatto il resto, con il risultato che la struttura, ad oggi, è ancora chiusa, inagibile e inutilizzabile.
Dal sopralluogo effettuato da NewsTown, il campo da gioco non sembra essere in cattive condizioni ma c'è il rischio che il freddo, l'umidità, gli sbalzi termici e la mancanza di manutenzione possano rovinare irreparabilmente anche quello che è stato rifatto.
La palestra, inoltre, è praticamente incustodita ed esposta alle incursioni di vandali e ladri, che infatti hanno già prodotto i primi danni sfasciando una delle finiestre che erano state risistemate e riuscendo ad introdursi all'interno forzando una delle porte laterali (vedi foto qui sotto).
L'Aquila Basket, anche in virtù dei 60 mila euro spesi per finanziare una parte degli interventi, ha chiesto al comune di stipulare una convenzione per poter avere, a lavori conclusi, l'impianto in gestione. Il comune, però, ha risposto picche: niente connvenzione, si andrà a bando.
A questo punto la domanda è: quando finiranno i lavori?
Lo scorso dicembre l'assessore alle Opere pubbliche del Comune dell'Aquila Maurizio Capri e la dirigente del settore Ricostruzione pubblica Enrica De Paulis avevano tenuto una conferenza stampa per annunciare quella che NewsTown aveva definito una "lenzuolata" di interventi sugli impianti sportivi.
Nel 2017, avevano detto in quell'occasione Capri e De Paolis, sarebbero stati avviati decine di cantieri che ancora non erano potuti partire per mancanza o incertezza delle coperture finanziarie o per altri ostacoli procedurali.
Nella lista degli interventi venne inserita anche la palestra di Piazza D'Armi, per la quale, alla donazione dell'Inps (415 mila euro), rimasta nel frattempo in sospeso, si sarebbero aggiunti altri 200 mila euro, messi dal comune tramite un mutuo acceso con Cassa depositi e prestiti. In totale, dunque, il plafond sarebbe salito a 615 mila euro, da spendere per la demolizione dei vecchi spogliatoi e la realizzazione, al loro posto, di una nuova struttura a due piani, comprensiva anche di uffici e sala polivalente.
I lavori avrebbero dovuto essere appaltati a gennaio ma ad oggi è ancora tutto fermo.