Aria tesa nel chietino dove l'amministrazione comunale di San Giovanni Teatino (Chieti) non ha tacitamente rinnovato la concessione dello spazio adiacente al campo (club house) al Sambuceto Rugby, all'interno dell'area sportiva nota come Cittadella dello Sport.

Il Sambuceto, una delle realtà più attive della palla ovale regionale soprattutto a livello giovanile, ha così pubblicato sui social network dapprima la lettera del Comune (in basso), con la quale "si invita a riconsegnare l'area in oggetto", in quanto si starebbe definendo una nuova gestione unitaria di tutti gli impianti sportivi.

E' stata lanciata anche una petizione su change.org, mentre oggi pomeriggio è prevista una manifestazione di fronte la sede comunale, indetta dal club: "Vestirò la maglia del Sambuceto Rugby per l'ultima volta - afferma Antonio Angelone, presidente del club - e chiederò a tutti di partecipare alla manifestazione sotto al comune in occasione del consiglio comunale. La politica non vuole che io continui ad essere il Presidente del Sambuceto Rugby e mi farò da parte. Spero che la storia di questo club non finisca qui per opera di un manipolo di statisti".

La nota completa su change.org

L'amministrazione di San Giovanni Teatino ha deciso che gli spazi adiacenti al campo, con annessa tendostruttura non saranno più a disposizione del Sambuceto Rugby. Una decisione che in molti avevano predetto dopo la concessione per due anni (a cavallo delle elezioni) senza tacito rinnovo.

Con questa comunicazione ufficiale il Sindaco Luciano Marinucci, il vice sindaco Giorgio Di Clemente, gli assessori Maria Elia, Ester Di Nicola, Ezio Chiacchiaretta e Max Bronzino hanno di fatto invitato il club a chiudere ogni attività e a restituire gli spazi al comune.

Se si pensa alle condizioni del campo, alla situazione tragica degli spogliatoi questo è l'ultimo atto di una metodologia che parte da lontano. Parte sin dal 2012 quando la Cittadella dello Sport era in consegna alla Pescara Calcio.

In questi lunghi nove anni, abbiamo cercato di donare, tempo, denari, passione, capacità organizzative. L'abbiamo fatto credendo che gli adulti hanno una responsabilità sociale nei confronti dei più piccoli, immersi in una società civile che cerca ogni giorno di convivere con divisioni, differenze economiche e culturali.

Ma di fronte a questo vile attacco, personalmente, non mi resta che gettare la spugna. Il giorno 30 giugno dalle ore 16 alle ore 19 vestirò la maglia del Sambuceto Rugby per l'ultima volta e chiederò a tutti di partecipare alla manifestazione sotto al comune in occasione del consiglio comunale.

Una manifestazione che deve essere pacifica e che servirà a raccogliere le firme contro questo provvedimento e contro ogni ingerenza nella vita sociale dei club sportivi.

La politica non vuole che io continui ad essere il Presidente del Sambuceto Rugby e mi farò da parte. Spero che la storia di questo club non finisca qui per opera di un manipolo di statisti.