Giovedì, 12 Aprile 2018 12:34

L'Aquila calcio, intervento dell'Ance per pagare parte degli stipendi arretrati

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Quattro giorni fa, la vittoria di cuore e orgoglio sul campo del Gran Sasso d’Italia contro la capolista Matelica; oggi, il distacco delle utenze negli alloggi che ospitano i calciatori, per le morosità accumulate da una società allo sbando.

E’ la rappresentazione plastica della stagione agonistica dell’Aquila calcio che, in campo, sta regalando alla città un campionato oltre le aspettative, con i rosso blu in piena zona play off e capaci di prestazioni d'assoluto livello, sebbene, da mesi, la società abbia abbandonato il mister e i ragazzi che non percepiscono lo stipendio da quattro mesi.

Mancano quattro partire alla fine del torneo e, per consentire alla squadra di arrivare in fondo al campionato, l’assessore allo sport Alessandro Piccinini ha contattato gli imprenditori della città “per trovare le risorse – ha spiegato stamane, in conferenza stampa – da destinare esclusivamente a coprire almeno in parte le spettanze dovute ai calciatori”. Ebbene, “l’Ance – e per l’ennesima volta, era già accaduto con L’Aquila rugby all’indomani della scomparsa del presidente Mauro Zaffiri – ha deciso di intervenire con una donazione consistente, e altri imprenditori si sono impegnati a contribuire per restituire un poco di serenità alla squadra”.

A farsi garante dell’operazione, assicurando, cioè, che i soldi andranno ai calciatori e a loro soltanto, il mister Pier Francesco Battistini che, oramai, sta facendo molto più che il semplice allenatore. “Ho convocato la conferenza stampa – ha aggiunto Piccinini – per rispondere a chi continua a ripetere che non stiamo facendo nulla per salvare L’Aquila calcio: in realtà, l’assessorato, il sindaco e l’amministrazione tutta sono presenti fin dal primo giorno e si sono sobbarcati la vicenda sottraendo tempo prezioso ad altre realtà. Anzi, c’è chi reclama, giustamente, la stessa attenzione che stiamo riservando al calcio e al rugby cittadino: da amatore di altri sport, rispondo loro che si tratta di una questione identitaria, di cuore; i rosso blu, e così i nero verdi del rugby, rappresentano molto per la città, e il comportamento sul campo dei ragazzi allenati da mister Battistini, il loro impegno, la loro dedizione, hanno reso ancor più evidente la solidità di questo rapporto”.

Piccinini non ha voluto parlare di cifre, ha chiarito, tuttavia, che le donazioni arrivate fin qui copriranno, almeno, un paio di mensilità. “A fronte della situazione d’emergenza – ha aggiunto – mi sto muovendo, da diverso tempo, per verificare se ci siano imprenditori interessati a subentrare nella gestione della società; in questo senso, sento di fare un appallo ai soci attuali, sebbene vi siano state difficoltà di relazione e comunicazione: abbiamo bisogno della massima collaborazione e trasparenza, laddove vi fossero degli imprenditori interessati”. Ed a quanto pare, alcune strade – ancora da percorrere – si sarebbe aperte: “settimana prossima avrò degli incontri con alcuni imprenditori interessati, una cordata locale e un’altra di fuori città: mi è stata chiesta riservatezza, però, e riservatezza garantirò”. Non è da escludere anche una interlocuzione col gruppo dei romani, che fa riferimento all’imprenditore Umberto Fioravanti e che, ad inizio stagione, era sul punto di acquisire la società: “qualche contatto c’è stato – riconosce Piccinini – ma intendo valutare prima altre situazioni, a meno che non si ripropongano in modo determinato”.

Accanto all’assessore comunale, alcuni calciatori e il mister Battistini: “l’Ance non ha alcun obbligo nei nostri confronti e, dunque, il loro intervento ci inorgoglisce e restituisce un senso all’impegno morale e professionale che i ragazzi mettono quotidianamente negli allenamenti e in partita, ha inteso sottolineare l'allenatore. Si tratta di una boccata d’ossigeno importante, e speriamo che la società capisca che non è sola, come sento ripetere da tempo. Ora, ci aspettiamo che altri appassionati possano darci una mano a portare a termine dignitosamente la stagione, magari centrando la qualificazione ai play off che, per noi, sarebbe un traguardo importantissimo dal punto di vista morale, soprattutto”.

“Non passa giorno in cui non ci si dica, tra di noi, che è peggiore degli altri”, lo sfogo amaro di Battistini; “stamane, hanno staccato la corrente negli appartamenti che ospitano i ragazzi e speriamo davvero che la vicenda possa risolversi in fretta. Se la città dell’Aquila dovesse muoversi con decisione, sono convinto che i problemi si potrebbero risolvere in 10 minuti: vengo da Arezzo, e lì la squadra sta vivendo le nostre stesse difficoltà, ebbene per andare avanti un mese sono stati raccolti 374mila euro tra imprenditori, Comune e tifosi. Sarebbe possibile anche qui. L’idea l’ho proposta: per il momento, ha risposto soltanto l’assessore Piccinini che ringrazio, così come ringrazio l’amministrazione tutta che ci consente di utilizzare lo stadio sebbene la società non corrisponda il dovuto all’Ente”.

Il futuro è ancora da scrivere, ha aggiunto Battistini: “questo gruppo ha dimostrato di poter lottare per traguardi molto importanti, di poter competere con le migliori squadre del torneo”. Speriamo che il giocattolo, stavolta, non si sfasci.

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