L'ex calciatore Bruno Conti, dirigente sportivo dell'As Roma, è venuto questa mattina all'Aquila per incontrare, insieme a Gianluca Ius - l'imprenditore interessato a rilevare L'Aquila Calcio - e all'avvocato Tiberio Gulluni - il legale a cui i vertici della società, attualmente in liquidazione, hanno affidato il compito di condurre le trattative per la cessione - il vice sindaco dell'Aquila Guido Liris e l'assessore allo Sport Alessandro Piccinini.
Conti, che nella nuova società dovrebbe assumere il ruolo di consulente alla direzione sportiva, è arrivato poco dopo mezzogiorno allo stadio Gran Sasso - Italo Acconcia.
Dopo aver compiuto un rapido giro dello stadio, è entrato nella sede dell'Aquila Calcio, insieme a Ius, Piccinini e Liris, per una riunione a porte chiuse ma non ha voluto rilasciare dichiarazioni: "Prima voglio parlare e capire, poi mi esprimerò" ha detto ai giornalisti l'ex campione del mondo.
Chi ha parlato, invece, è stato Gianluca Ius, che ha confermato l'esistenza di un accordo ormai praticamente chiuso per la vendita della società: "Pensavano che scherzassimo" ha dichiarato Ius ai giornalisti "Non hanno capito che facciamo sul serio. L'accordo c'è, è cosa fatta, c'è un'assemblea dei soci convocata per il 28 in cui verrà nominato il cda della nuova proprietà con i nomi che indicherò io. Della vecchia proprietà rimarrà solo l'avvocato Gulluni, che conosce tutta la realtà della società".
Ius ha spiegato che se l'accordo non è ancora stato chiuso è perché, poco prima della firma, si sono fatti vivi nuovi creditori che hanno rivendicato, nei confronti della società, altri crediti, oltre a quelli già certificati. Ius ha parlato di "forme ricattatorie, questi creditori vogliono insinuarsi nell'istanza di fallimento. Ma un conto è un'istanza di fallimento da 70mila euro e un conto è un'istanza da 600mila euro. O pago la stagione o si pagano i debiti, io preferisco pagare la stagione perché voglio prendere una società che abbia un futuro, non pagare i debiti pregressi. Questo significherebbe far morire la società oggi e non darle continuità. Io faccio business, l'azienda L'Aquila Calcio produce calcio: dobbiamo fare calcio e non pagare i vecchi debiti".
Il 10 luglio, forse il 12, scadranno i termini per iscrivere la società al campionato di serie D. Al momento quella con Ius è l'unica trattativa di cessione avviata. Qualora non dovesse andare in porto, per la società si aprirebbero le porte del fallimento, con conseguente ripartenza dalla Promozione o dall'Eccellenza.