"Domani è arrivato" con la lettera D ben evidenziata in giallo.
È lo striscione che accompagna i 600 tifosi aquilani nei due settori loro riservati del "Manfredo Profeta" di San Benedetto dei Marsi, teatro della sfida Capistrello-L'Aquila.
Ai rossoblù di mister Massimo Epifani (nella foto di Marcello Spimpolo la squadra schierata prima del fischio d'inizio) serviva una vittoria per la matematica certezza della promozione in Serie D.
Ed il successo è arrivato, in rimonta, con un 3-2 maturato, in un turbinio di emozioni per cuori forti, nel corso dei minuti di recupero.
Un finale da film, ma reale anche se potrebbe sembrare sia uscito dalla penna di uno sceneggiatore di thriller.
Ed allora riavvolgiamo il nastro per rivivere tutta la giornata fin dall'inizio.
Passano quattro minuti e L'Aquila sblocca il risultato: punizione dal vertice basso dell'area, della battuta si incarica Corticchia che disegna una traiettoria a rientrare che prima bacia il palo e poi si insacca in rete. Il numero 4 rossoblù festeggia con una corsa a perdifiato sotto i settori occupati dai tifosi aquilani.
Al sedicesimo arriva la risposta del Capistrello: tiro a giro di Carnevali, Mascolo in allungo disinnesca la minaccia.
Ventiseiesimo, problemi fisici per Shiba, che due minuti dopo lascia il campo sostituito da Santirocco.
Alla mezz'ora su un traversone di Massetti dalla destra, Marchionni prova il colpo di testa in tuffo, la sfera carambola su palo e portiere per poi finire in calcio d'angolo.
Cinque giri di lancette ed una sponda aerea di Marchionni agevola l'incornata di Massetti, Di Girolamo è miracoloso e dalla corta distanza si oppone d'istinto.
Al trentasettesimo torna a farsi vedere in avanti il Capistrello: Mozetti ci prova dalla lunga distanza, sfera che sfila sul fondo.
Sul ribaltamento di fronte, la tempestiva uscita bassa di Di Girolamo sbarra la strada al tentativo di Santirocco.
Ripresa.
Sul primo pallone lanciato in avanti dal Capistrello, Mascolo frana addosso a Franchi e il direttore di gara Pasquetta di Crema non ha dubbi: rigore per i rovetani.
Dal dischetto si presenta lo stesso Franchi: soluzione angolata alla destra di Mascolo e risultato che torna in parità.
Al decimo proteste dell'Aquila per un presunto tocco di mano in area capistrellana, ma l'arbitro fa segno di proseguire il gioco.
Ghiotta chance per i rossoblù al sedicesimo: Massetti va al tiro da lontano, Di Girolamo respinge, sul pallone arriva Marchionni che da ottima posizione spara alto.
Un minuto più tardi è invece il Capistrello ad andare a un passo dal vantaggio: Carnevali impegna severamente Mascolo, che poi è bravo ad opporsi anche al successivo tentativo di De Meis.
Il Capistrello ci crede ed al diciannovesimo ribalta la situazione portandosi in vantaggio: servizio orizzontale di Carnevali per l'inserimento di Franchi che all'altezza del secondo palo non lascia scampo a Mascolo.
L'Aquila prova a reagire.
Alla mezz'ora ci prova Santirocco di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma la sfera si perde alta sopra la traversa.
Otto minuti più tardi, invece, è un difensore del Capistrello che salva sulla linea la volée del neo entrato Rei, agevolando poi la presa di Di Girolamo.
Nei cinque di recupero succede di tutto.
Al quarantasettesimo su un pallone smistato verso il centro dell'area del Capistrello si avventa Santirocco che di giustezza segna il 2-2.
I tifosi dell'Aquila, nell'esultare, si aggrappano alla rete di recinzione che infine cede, e ci vuole più di qualche istante per far tornare la situazione alla normalità.
Poi, il gioco riprende.
L'Aquila carica a testa bassa, spinta dal tifo e sull'onda dell'entusiasmo e, al quarantanovesimo, un glaciale Alessandro con un vero e proprio colpo da biliardo scoccato con potenza e precisione insieme supera Di Girolamo.
È la rete che regala ai rossoblù la promozione in Serie D e scatena l'apoteosi per i 600 tifosi rossoblù al seguito, che al fischio finale invadono il campo per festeggiare un traguardo voluto e finalmente raggiunto.
Una festa iniziata in campo con l'abbraccio ideale e fisico tra squadra, dirigenza e tifosi e poi proseguita negli spogliatoi, tra cori, abbracci, striscioni e il tradizionale bagno con lo spumante.
Cinque anni dopo la ripartenza dalla Prima Categoria, quindi, L'Aquila torna in Serie D, dopo un campionato fatto di 23 vittorie, 6 pareggi e 2 sole sconfitte.
Ora, per i rossoblù di mister Massimo Epifani, le ultime tre gare della stagione, con l'obiettivo di continuare a vincere per godersi appieno il trionfo, e poi iniziare già a pensare e programmare il futuro in quarta serie.