Giovedì, 06 Settembre 2018 15:30

Mondiali Master di Atletica 2022, L'Aquila incrocia le dita: sabato il verdetto

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E’ attesa per sabato 8 settembre, la decisione della commissione internazionale chiamata a valutare le candidature per la 23esima edizione dei Campionati Mondiali Master di atletica leggera in programma nel 2022, per la quale è in corsa, in rappresentanza dell’Italia, anche L’Aquila.

Il verdetto, che dovrebbe arrivare nel tardo pomeriggio, sarà pronunciato a Malaga, dove è in corso di svolgimento l’edizione di quest’anno (l’evento ha una cadenza biennale: nel 2020 il testimone passerà a Toronto).

Nella cittadina spagnola, dove si trova già Gianni Lolli, ex atleta, presidente del comitato pormotore, volerà una delegazione composta da Pierpaolo Pietrucci - il più acceso sostenitore della candidatura, insieme a Giovanni Lolli – per conto della Regione Abruzzo; Daniele Placidi e un assessore (probabilmente Carla Mannetti o Monica Petrella) per il Comune dell’Aquila.

L’Aquila dovrà vedersela con due ostici avversari, Goteborg (Svezia) e Tampere (Finlandia), ma a livello istituzionale c’è un certo ottimismo, che solo per ragioni scaramantiche viene tenuto a freno.

Siamo molto fiduciosi” afferma Pietrucci “Siamo già molto onorati che l’Italia abbia scelto di appoggiare come candidatura ufficiale quella dell’Aquila. Se tutto andrà a buon fine, sarà un evento di portata storica, che avrà ricadute economiche di decine di milioni di euro e garantirà al nostro territorio un ritorno di immagine straordinario”.

In termini di presenze, è stato calcolato che la manifestazione potrebbe portare in città 8mila atleti. Contando anche  i loro familiari, i componenti di delegazioni e staff e il pubblico, la previsione è di circa 20mila persone che affolleranno L’Aquila per tre settimane (la durata totale dell’evento).

Un afflusso che richiederà un sforzo notevole per quanto riguarda tutta la parte della ricettività.

“Oltre alle strutture alberghiere” dichiara Pietrucci “abbiamo intenzione di sfruttare gli alloggi del Progetto Case ma ci appoggeremo anche all’Altopiano delle Rocche e alle strutture del comprensorio teramano”.

Per quanto riguarda gli impianti, invece, si punterà naturalmente su quello di Piazza d’Armi (che dovrà essere ampliato con una nuova pista, più piccola di quella già esistente, e con una nuova tribuna per gli spettatori), sullo stadio Tommaso Fattori per tutte le discipline di lancio (giavellotto, peso, disco ecc.) e sul campo e la pista della caserma della Guardia di Finanza di Coppito, che saranno utilizzati come centri per gli allenamenti.

Nel Pala Japan dovrebbe trovare ospitalità tutto il “villaggio mondiale” (con la sala stampa, tutta la struttura della comunicazione ecc.) mentre per le gare di corsa campestre e altre discipline si punterà sul parco di Murata Gigotti e su quello (ancora tutto da realizzare però) di Piazza d’Armi, contiguo alla pista di atletica. Si sta ancora ragionando, invece, sulla possibilità di far svolgere alcune competizioni a Sulmona, Teramo e Avezzano.

In caso di verdetto favorevole, per l’adeguamento delle infrastrutture sportive Regione e Comune sono pronti a investire circa un milione di euro. “Ma” specifica Pietrucci “quelli per gli impianti saranno gli unici soldi pubblici che le istituzioni metteranno sul tavolo. Il comitato organizzatore dovrà contare su risorse proprie”.

Lo scorso maggio una delegazione internazionale composta dal presidente della Federazione mondiale di Atletica leggera Stan Perkins, dalla vicepresidente esecutiva Margit Jungmann e dal responsabile impiantistica internazionale Brian Keaveney è stata in vista all’Aquila, “rimanendo favorevolmente colpita” afferma Pietrucci “dal livello delle nostre strutture”.

In particolare, è stata apprezzata la loro vicinanza e la prossimità alla città, il fatto che siano inserite all’interno del tessuto urbano. Non a caso, il payoff della campagna di comunicazione per la candidatura è stato “City is the stadium, stadium is the city”.

“Abbiamo voluto trasmettere l’idea” spiega Enrico Diamanti, autore del video che sarà trasmesso sabato a Malaga davanti la commissione giudicatrice “che gli atleti si troveranno in famiglia e useranno la città come se fosse un’estensione naturale dello stadio”. Per quanto riguarda la comunicazione, continua sempre Diamanti “abbiamo scelto di non stampare brochure perché ci presentiamo come la regione con la più alta concentrazione di parchi d’Europa e quindi abbiamo voluto fare una scelta green. Al posto delle brochure distribuiremo una piccola card, fatta con materiale riciclabile, dove c’è un Qr Code con il quale si potrà accedere al sito internet, dove ci saranno tutti i contenuti”.

“Eventi come questo” afferma il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi “sono importanti in sé ma anche perché costituiscono momenti che dobbiamo sfruttare per far conoscere la città e il territorio a chi li vede per la prima volta e può farsi a sua volta interprete e narratore dello sforzo che questa comunità ha fatto dopo il terremoto. Dobbiamo dare l’idea di un ritorno alla normalità, un passaggio che serve alla comunità per stabilizzarsi dal punto di vista sociale e psicologico. Sarà anche l’occasione per interrogarci su cosa dovremo fare quando finiranno i soldi della ricostruzione. Nel 2020 termineranno le risorse stanziate dalla finanziaria 2015 e dovremo capire cosa succederà, su quali ambiti dovremo lavorare per il futuro. Credo che quello degli eventi possa essere uno dei settori in grado di sostenere l’economia cittadina. Da questo punto di vista, l’anno della svolta potrebbe essere già il 2019, anche grazie a tutte le iniziative a cui stiamo lavorando per il decennale del terremoto”.

Anche secondo Pierpaolo Pietrucci “il 2019 dovrà segnare un cambio di passo. Dobbiamo uscire da quel senso di vittimismo che ci portiamo dentro ed eventi di questo tipo, così come le altre manifestazione culturali e sportive che stiamo organizzando, a iniziare dai campionati nazionali universitari, saranno sicuramente utili per  fare vedere quanto di buono è stato fatto e per farci riconquistare un po’ di orgoglio identitario. L’Aquila del futuro non sarà solo una delle città più belle d’Europa ma dovrà essere anche capitale della montagna e dell’Appennino e città del benessere, dove lo sport sarà uno dei fattori che concorreranno a darle il profilo di un luogo con un’alta qualità della vita”. 

Ultima modifica il Venerdì, 07 Settembre 2018 08:56

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