Domenica, 12 Gennaio 2014 18:07

L’Aquila, altra sconfitta casalinga col Lecce. Pagliari: “Poca grinta nella ripresa”

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Terza sconfitta consecutiva in casa per L'Aquila calcio che non vince tra le mura amiche dal 3 novembre scorso, 2-0 alla Paganese.

Dopo Gubbio e Frosinone è il Lecce a passare al Fattori con un gol gioiello di Papini al 18', lo stesso giocatore che poi si farà espellere per doppia ammonizione a fine primo tempo lasciando i giallorossi salentini in 10 per 50minuti. Minuti che però non sono bastati alla squadra di Pagliari per rimontare un Lecce che oltre il gol non ha avuto grosse occasioni ma non si è mai sfilacciato tra i reparti. 

I rossoblù dal canto loro hanno giocato comunque meglio che nelle precedenti partite interne con Gubbio e il Frosinone, e forse il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto.

Primi venti minuti di marca giallorossa con L'Aquila che probabilmente soffre una certa riverenza psicologica verso l'avversario entrato in campo determinati e concentrato.
Ciò nonostante dopo che Miccoli manda al lato d'esterno, al 12' capitan Pomante ha l'occasione forse più ghiotta della partita quando a pochi passidalla porta  schiaccia di testa su punizione di Carcione facendo compiere a Perucchini una grande parata.

Quando Papini qualche minuto più tardi tira da lontano in controbalzo (come De Sousa all'andata),  Testa però non riesce a compiere il miracolo forse perché coperto dalla matassa di giocatori davanti a lui.

L'Aquila allora prende l'iniziativa, inizia ad aver maggiore possesso palla e spinge per pareggiare. Lo schema messo in campo da Pagliari è il 4-2-3-1 con Ignacio Pià in campo dal primo minuto a girare intorno a De Sousa come seconda punta e Frediani e Gallozzi sulle fasce. Non c'è Corapi che siede in panchina ancora con i problemi legati alla pubalgia.

Ed è proprio Pià la sorpresa più piacevole. Dal primo pallone toccato compie giocate da gran giocatore provando a duettare con De Sousa e dando profondità alla manovra.

Dopo l'espulsione ci si aspetterebbe un secondo tempo all'arrembaggio col Lecce sulla difensiva. E infatti è così, con Miccoli lasciato negli spogliatoi e Pià, proprio lui, che al secondo minuto si procura la seconda grossa occasione rossoblù con un gran tiro da fuori che Perrucchini devia ancora.

Poi però il tono scende anche perché la squadra di Lerda non fa una grinfia rimanendo composta a bloccare dietro la linea di centrocampo L'Aquila che a sua volta non ha grandi idee, incapace di trovare verticalizzazioni vincenti palla a terra e giocando invece con dei lanci che cercano la sponda di De Sousa che non trova la giocata.

Al 16' del secondo tempo allora entrano anche Corapi e l'altro nuovo acquisto Libertazzi per Gallozzi e Frediani ma niente cambia nella sostanza anche perché i rossoblù man mano che il tempo passa perdono grinta e lucidità a forza di sbattere contro il muro Leccese.

Qualche palla passa pericolosa in area salentina senza che però nessuno riesca a metterci la zampata finale, quella che farebbe gioire un Fattori oggi gremito, e una città presa da mille problemi.

"C'è mancata un po' di rabbia nel secondo tempo nel cercare un mischia. - analizza Pagliari negli spogliatoi - In certe partite non puoi giocare perché sono in 10 dietro la linea della palla e devi essere allora più arrabiato nelle mezze palle. Avevamo fatto meglio nel primo tempo.

"La sconfitta non ci cambia molto a livello di classifica - continua Pagliatri - perché siamo ancora in zona play off e il nostro sogno è di arrivare nelle prime nove. Abbiamo cambiato modulo e io devo ancora modellarlo in base alle qualità dei ragazzi. Sto aspettando che si riprenda Corapi"

Qualcosa da rifinire nel modulo e il Corapi di inizio stagione insomma sono due elementi essenziali per capire la sconfitta di oggi secondo Pagliari che ha parole di merito verso i due nuovi arrivi: "Pià ha fatto giocate da giocatore vero e Libertazzi c'ha provato ma non era facile giocare di fronte una difesa così disposta"
"Nei primi 20 eravamo troppo impauriti - ammette il tecnico di Tolentino - Dobbiamo essere più consapevoli della nostra forza e migliorare la manovra nelle azioni. 

"Abbiamo fatto bene nei primi venti minuti quando siamo stati molto alti e abbiamo tentato di non far capire molto all'Aquila - dichaira il tecnico leccese Lerda negli spogliatoi - Dopo l'espulisone non era più necessario aggredire ma la mia squadra ha mostrato grande compatezza soffrndo solo su qualch palla inattiva". 

I TABELLINI

L'AQUILA: Testa, Sgrugli, Zaffagnini, Pomante, Dallamano, Gallozzi (16'st Libertazzi), Carcione, Del Pinto, Pià (27'st Ciciretti), De Sousa, Frediani (16'st Corapi). In panchina: Addario, Ingrosso, Agnello, Trarico. Allenatore: Pagliari.


LECCE: Perucchini, D'Ambrosio, Vinetot, Diniz, Lopez, Papini, Amodio, Ferreira Pinto (41'st Melara), Bogliacino (33'st Beretta), Doumbia, Miccoli (1'st Salvi). In panchina: Petrachi, Sales, Rullo, Zigoni. Allenatore: Lerda.

ARBITRO: Magialardi di Pistoia (Colì-Villa)

RETI: 18' Papini

NOTE: Pomeriggio fresco e soleggiato, temperatura 7°, terreno in discrete condizioni. Ammoniti: Diniz, D'Ambrosio, Lopez (L), Carcione, Corapi, Del Pinto (A). Espulsi: Papini (L) al 42'pt per doppia ammonizione. Recupero: 2'pt, 3'st.

I risultati della seconda giornata di ritorno

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La classifica dopo la seconda giornata di ritorno

1 a b classifica aq lecce

Ultima modifica il Domenica, 12 Gennaio 2014 18:48

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