Stefano Garzelli, vincitore del Giro d'Italia 2000 e, oggi, commentatore sportivo, ha percorso la tappa Vasto - L'Aquila che si correrà il 17 maggio prossimo, la settima del giro d'Italia 2019, edizione numero 102 della corsa rosa, per una ricognizione con la troupe della Rai; l'atleta lombardo ha realizzato una serie di servizi filmati commentando il percorso.
"È una tappa significativa, sulla carta è adatta alle fughe, ma molti corridori vorranno provare a giocarsi la vittoria nel finale", le sue parole all'arrivo a L'Aquila, alla Villa Comunale. "Il percorso ha un finale spettacolare anche per la salitella che c'è prima dell'arrivo, un punto in cui la stanchezza potrebbe giocare qualche scherzo: sarà comunque interessante osservare come saranno affrontati gli ultimi duecento metri", ha aggiunto Garzelli. "Sarà difficile vedere arrivare in fuga qualcuno. Piuttosto, sarebbe bello vedere il campione del mondo Alejandro Valverde altissimo all'arrivo, ma sarà una tappa in cui si vedranno competere i grandi nomi testa a testa. L'asfalto è di grande qualità nell'ultimo tratto del percorso, tanto verde e le suggestioni della città in rinascita accompagneranno i corridori della carovana".
Parlando del suo ritorno all'Aquila, Garzelli ha sottolineato di essere "rimasto colpito di come la città sia riuscita a rialzarsi. L'ultima volta c'ero stato nel 2010 ed oggi ho provato una forte emozione al mio arrivo. La mia lunga esperienza con la maglia dell'Acqua e Sapone mi ha molto legato all'Aquila per cui mi fa sempre piacere tornare su queste strade".
Garzelli nella tappa del Giro d'Italia 2010, l'ultimo arrivo in città della carovana rosa, indossò una maglia con su scritto 'Forza L'Aquila'. "E' stato meraviglioso rivedere la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, partenza e arrivo della Gran Fondo. L'Aquila è sicuramente una protagonista di questo Giro d'Italia con un bellissimo arrivo e, dopo due giorni, proprio con la Gran Fondo, competizione che è un esempio di sport e rinascita che tutti dovrebbero seguire. E' bellissimo che ci sia gente che pratica la rinascita attraverso lo sport".