L'Italia si tinge di rosa.
Parte oggi, da Bologna, l'edizione 102 del Giro d'Italia con una tappa spettacolare, una cronometro individuale di 8 km con uno strappo finale che potrà già fare selezione. Il primo corridore a partire sarà Tom Dumouin (Team Sunweb) alle 16:50: l'ultimo a scattare, invece, tre ore dopo, sarà Salvatore Puccio del Team Ineos.
Sono 22 le formazioni in corsa, composte da 8 corridori ciascuna. Di seguito, la lista dei team con i protagonisti più attesi:
UCI WORLDTEAMS – 18 (aventi diritto)
- AG2R LA MONDIALE (FRA) - Gallopin, Vuillermoz
- ASTANA PRO TEAM (KAZ) - Lopez, Ion Izaguirre
- BAHRAIN - MERIDA (BRN) - Nibali, Pozzovivo
- BORA - HANSGROHE (GER) - Majka, Formolo
- CCC TEAM (POL) - Ten Dam, Ventoso
- DECEUNINCK - QUICK - STEP (BEL) - Viviani, Jungels
- EF EDUCATION FIRST (USA) - Modolo, Kangert
- GROUPAMA - FDJ (FRA) - Demare, Sinkeldam
- LOTTO SOUDAL (BEL) - Ewan, De Gendt
- MITCHELTON - SCOTT (AUS) - Simon Yates, Nieve
- MOVISTAR TEAM (ESP) - Landa, Amador
- TEAM DIMENSION DATA (RSA) - Nizzolo, Gasparotto
- TEAM INEOS (GBR) - Sivakov, Geoghegan Hart
- TEAM JUMBO - VISMA (NED) - Roglic, van Emden
- TEAM KATUSHA ALPECIN (SUI) - Zakarin, Battaglin
- TEAM SUNWEB (GER) - Dumoulin, Bakelants
- TREK - SEGAFREDO (USA) - Mollema, Brambilla
- UAE TEAM EMIRATES (UAE) - Gaviria, Ulissi
UCI PROFESSIONAL CONTINENTAL TEAMS – 4 wild card
- ANDRONI GIOCATTOLI - SIDERMEC (ITA) - Masnada, Cattaneo
- BARDIANI CSF (ITA) - Barbin, Maestri
- ISRAEL CYCLING ACADEMY (ISR) - Cimolai, Sbaragli
- NIPPO - VINI FANTINI - FAIZANÈ (ITA) - Canola, Lobato
Ovviamente, occhi puntati sullo 'squalo dello stretto', Vincenzo Nibali, già vincitore di due edizioni del Giro d'Italia. "Sono molto calmo alla vigilia di questo Giro. Come sempre ho preparato bene la gara e ho l'obiettivo di correre al meglio. Abbiamo deciso che il Giro sarà il mio obiettivo principale quest'anno", le parole di Nibali. "Sempre più ciclisti arrivano in Italia in grande forma anno dopo anno e rendono il Giro sempre più internazionale. È difficile nominare tutti i favoriti ma al momento Tom Dumoulin, Primoz Roglic, Mikel Landa e Simon Yates sono i miei rivali più importanti. Essendo superstizioso, non voglio dire altro, a parte che sono qui per un bel risultato. Mi manca vincere. La mia ultima vittoria è stata troppo tempo fa (la Milano-Sanremo 2018). Alzare le braccia al cielo è la cosa più bella per un atleta".
Uno dei favoriti, Tom Dumoulin, aprirà la 102esima edizione della corsa rosa: "Ho la sensazione di essere in buone condizioni. La Liegi-Bastogne-Liegi non è andata benissimo, ma penso che fosse dovuto al brutto tempo. Non so se è possibile vincere il Giro e il Tour nello stesso anno, io sono qui per vincere il Giro. Non mi aspetto nulla al momento. C'è una possibilità che prenda la Maglia Rosa già oggi se avrò le gambe giuste, ma non sto pensando a cosa fare se vincessi la crono di apertura. È una bellissima crono, adoro questo tipo di finali in salita".
Correrà il giro con la maglia tricolore il velocista Elia Viviani del team Deceuninck - Quick-Step: "Abbiamo una squadra più equilibrata rispetto allo scorso anno tra chi lavorerà per le volate e chi per le ambizioni di classifica, ma con Fabio Sabatini e Florian Sénéchal sono messo molto bene. Probabilmente solo Caleb Ewan e forse Arnaud Démare hanno una squadra completamente costruita per le volate ma credo che Fernando Gaviria sia il mio rivale più forte. Correre al Giro con la maglia tricolore è una extra motivazione per vincere tanto quanto l'anno scorso, anche se la competizione sembra più difficile tra i velocisti. La corsa termina nella mia città natale, Verona, e sicuramente voglio completarla. Mi piacerebbe indossare la Maglia Ciclamino sul podio finale come l'anno scorso. Questo è ciò che tiene motivato un velocista fino all'ultimo giorno".
La carovana rosa arriverà a L'Aquila venerdì 17 maggio, a conclusione della settima tappa che prenderà il via da Vasto. I corridori pedaleranno una prima parte di gara lungo mare, fino ad Ortona, per poi affrontare una serie di ondulazioni nell’entroterra (tra le altre, le salite di Ripa Teatina e Chieti); l'unico Gran Premio della Montanga sarà alle Svolte di Popoli, prima dell’altopiano che porterà il gruppo a L’Aquila. Dopo il GPM, il gruppo raggiungerà L’Aquila per strade diritte e in leggera pendenza attraversando nel finale le zone colpite dal terremoto dell’aprile 2009.
Spettacolari gli ultimi km di circuiti cittadino, una cartolina meravigliosa per la città: i corridori lasceranno la ss.17 ai -9 km dall’arrivo per affrontare la salita di via della Polveriera con pendenze attorno al 5-6% e punte del 9%; discesa in città verso il Castello e passaggio cittadino articolato fino ad affrontare l’ultima discesa (in parte all’interno dell’abitato) che terminerà con una svolta secca verso destra ai 2 km dall’arrivo. A 1.500 m dal traguardo la strada inizierà a salire: l’ultimo km ha una pendenza attorno al 7% con una punta dell’11% poche centinaia di metri prima di immettersi sul rettilineo finale.