Il palazzetto dello sport di Paganica intitolato a Giovanni XXIII apre finalmente al pubblico.

Il taglio del nastro si terrà questo pomeriggio, alle 17, alla presenza delle autorità civili e religiose. Tra queste ultime ci sarà anche l'arcivescovo dell'Aquila, il cardinale Giuseppe Petrocchi.

La struttura, infatti, è di proprietà della curia ed è stata costruita con i soldi di un raccolta fondi promossa subito dopo il terremoto dalla Caritas diocesana e dall'Eco di Bergamo. Una sottoscrizione a cui aderirono, a suo tempo, dando il proprio contributo, parrocchie, fondazioni e grandi donatori privati, ma anche Comune, Provincia e Camera di commercio di Bergamo.

Il palazzetto era stato già inaugurato una prima volta 7 anni fa, ma non era mai entrato in funzione, andando ad aggiungersi alla (lunga) lista delle opere realizzate dopo il sisma grazie alle generose donazioni degli italiani rimaste incompiute e/o inutilizzate (QUI e QUI gli approfondimenti di NewsTown).

All'origine della mancata apertura, c'erano stati diversi problemi: da alcune vicissitudini societarie in cui era incappata la ditta che aveva fatto i lavori alla realizzazione dell'illuminazione esterna e dei parcheggi, che ha richiesto diversi anni anche per ragioni di cessione di terreni al Comune dell'Aquioa.

Ora, però, tutti gli ostacoli sembrano essere stati superati. La Curia ha anche individuato il soggetto a cui affidare la gestione: sarà la Confraternita della Santissima Trinità di Paganica.

Il centro sportivo, che sorge in via della Romana, di fronte il Centro polifunzionale mai completato, sorge su un terreno (anch'esso di proprietà della diocesi) di 5 mila metri quadri. E' ricoperto da un tetto a volta in legno lamellare e ha un campo integrato per basket, pallavolo e calcetto, una tribuna da 150 posti e spogliatoi regolamentari.

Tutte le informazioni sulla struttura, comprese quelle sulle modalità di utilizzo, sono reperibili sul sito www.palazzettopaganica.it.