Sembrava una favola, una storia d'altri tempi: i tifosi dell'Aquila calcio che acquisiscono la squadra della loro città, con un progetto dal basso, autofinanziato. Sembrava, appunto.
Come un fulmine a ciel sereno, in serata, è arrivata la notizia delle dimissioni di due dei quattro soci che hanno assunto la responsabilità di guidare L'Aquila 1927: a fare un passo indietro, il presidente Paolo Fioravanti e il segretario Marco Mancini.
Non sono stati chiariti i motivi della decisione.
Con una nota stringata, l'asd L'Aquila 1927 ha chiarito che "la stagione sportiva 2019/2020 proseguirà regolarmente, senza alcuna ripercussione negativa" derivante dall’uscita dalla compagine societaria di Fioravanti e Mancini. "Nell’immediatezza sarà messa in atto una ristrutturazione dell’assetto societario con l’obiettivo di rafforzare l’associazione sportiva al fine di perseguire gli obiettivi prefissati ad inizio stagione, con l’intento volto alla massima coesione, trasparenza e lealtà in ogni forma di attività che sarà posta in essere".
Per trasparenza, appunto, non si potrà che partire dalla spiegazione dei motivi che hanno portato alle dimissioni del presidente e del segretario.