Nel giorno del quinto anniversario del sisma la squadra ha regalato alla città i play off per giocarsi la serie B.
Ma domenica 6 aprile a Gubbio si era su un'altra dimensione: oltre il calcio e oltre Gubbio, per onorare le memoria delle 309 vittime del terremoto.
"Non siamo qui per vedere la partita" è stato messo in chiaro dal gruppo organizzato dei Red Blue Eagles prima del fischio d'inizio, e così è stato per i primi trenta minuti.
Forse, nella storia del calcio, non si era mai visto un giocatore (Corapi) che segna un gol fondamentale per l'intera stagione, andare ad esultare sotto i suoi tifosi che restano muti.
Poi dal nero delle maglie e dal silenzio assordante sono sbocciati colori e canti, a simboleggiare una rinascita per cui L'Aquila calcio è già un mezzo: "6 aprile 2009 l'anima è ferita il cuore infranto, 6 aprile 2014 L'Aquila risorgerai con la tua gente accanto", recitava lo striscione esposto dai tifosi rossoblù.
E restare accanto all'Aquila si può. Lo ha dimostrato la trasferta di Gubbio come la grossa partecipazione alla fiaccolata nelle notte precedente e gli esercizi chiusi, davvero, per il lutto cittadino.
In un giorno, e su una cosa, gli aquilani hanno dimostrato di essere uniti, per ricordare ed elaborare.
In questa fase così particolare iniziata da dopo il terremoto, la città però non ha molti modi per rappresentarsi e proiettare comunemente i desideri e le paure che la contraddistinguono, come faceva ad esempio, con quelle meravigliosamente inutili "vasche sotto i portici". Ora, spazi e tempi all'infuori della produzione e del consumo sono quasi del tutto assenti.
Nel vuoto sociale, una delle poche eccezioni è lo stadio.
A Gubbio all'improvviso le t-shirt nere sono iniziate a volteggiare nell'aria come fossero anime.
E' successo per gioco, spontaneamente. Un gioco dall'alto valore simbolico ed estetico iniziato mentre si intonava una lunga canzone a cantilena.
Una sorta di incantesimo in cui il protagonista è stato il popolo.
Tutto si è alleggerito, i volti di tutte le generazioni hanno iniziato a schiarirsi e sorridere.
L'Aquila ha vinto.