Venerdì, 02 Ottobre 2020 20:06

L'Aquila candidata a Città europea dello sport 2022

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C’è anche L’Aquila nella rosa di città italiane in corsa per diventare Città europea dello sport 2022, riconoscimento assegnato annualmente da Aces Europe, Federazione delle Capitali e delle Città Europee dello Sport, associazione no profit con sede a Bruxelles.

Il dossier della candidatura è stato presentato in conferenza stampa da Guido Quintino Liris e Vittorio Fabrizi, rispettivamente assessore regionale e comunale allo sport, dal vice sindaco dell’Aquila Raffaele Daniele e da Vincenzo Lupattelli, presidente della delegazione italiana di Aces Europe.

Aces Europe assegna il titolo  di capitale europea dello sport dal 2001. Negli anni successivi, sono nati anche dei riconoscimenti "minori": European City of Sport (per i comuni sopra i 25.000 abitanti, in vigore dal 2007); European Town of Sport (per i comuni sotto i 25.000 abitanti, in vigore dal 2010) e European Community of Sport (unione di più comuni, in vigore dal 2014).

L'assegnazione del riconoscimento viene fatta tenendo conto di vari indicatori, dal numero di infrastrutture sportive presenti sul territorio a quello delle associazioni sportive attive in rapporto alla popolazione.

Ma a contare sono soprattutto le politiche che le singole amministrazioni mettono in atto per promuovere lo sport come strumento di inclusione sociale e di miglioramento della qualità della vita e della salute della popolazione.

L’assegnazione del titolo non dà diritto a premi o investimenti in denaro. Come avviene per altri riconoscimenti “immateriali”, c’è soprattutto un ritorno d’immagine dato dall’importanza e dall’autorevolezza del blasone conquistato.

In caso di vittoria, le città candidate devono impegnarsi a organizzare eventi e iniziative finalizzate alla promozione e alla diffusione dello sport tra la popolazione.

Insieme a L’Aquila, correranno anche Schio (Vicenza), Treviso e Sesto S. Giovanni (Milano).

La delegazione italiana di Aces è giunta in città per ispezionare gli impianti sportivi comunali, molti di questi, com’è noto, sono ancora in fase di recupero a seguito dal terremoto.

Per il 2022, però, ha specificato Fabrizi, la maggior parte dei cantieri avviati dovrebbe tagliare il traguardo finale e comunque la speranza è che un’eventuale vittoria possa funzionare da acceleratore per il completamento degli interventi.

Il Comune partecipa alla candidatura forte di oltre quaranta strutture gestite direttamente o date in gestione a terzi. Un patrimonio al quale vanno sommate le strutture private, quelle gestite da altri enti (come per esempio le istituzioni religiose) e tutte le aree pubbliche adibite allo svolgimento di attività sportive e motorie (parchi, piste ciclabili, sentieri, falesie ecc).

L’amministrazione ha messo sul piatto anche le oltre 180 associazioni sportive attive sul territorio e i tanti eventi sportivi che si sono svolti in città specie dopo il terremoto, dai campionati universitari alle tappe del Giro d’Italia, dalla mezza maratona alla Gran Fondo Città dell’Aquila, dai mondiali giovanili di skyrunning alle partite e ai test match internazionali di rugby.

Il nome della città vincitrice verrà comunicato il 15 ottobre e ufficializzato in una cerimonia che si terrà a novembre a Roma nella sede del Coni. 

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