L'Aquila si è tinta di rosa.
Il capoluogo di Regione è stata, oggi, città di partenza della decima tappa del Giro d'Italia con arrivo previsto a Foligno.
E' l'ultimo atto di una tre giorni in terra d'Abruzzo: sabato, il gruppo è partito da Notaresco per arrivare a Termoli; ieri, l'emozionante corsa da Castel di Sangro a Campo Felice.
Quella di oggi è stata una tappa breve (139 km): alla fine a trionfare è stato Peter Sagan, che ha preceduto Fernando Gaviria e Davide Cimolai. Egan Bernal, , ha mantenuto la maglia rosa conquistata domenica al termine di una tappa epica, terminata sul chilometro di sterrato a Campo Felice.
L’ultima volta che L'Aquila haeva ospitato il Giro d'Italia era stato in occasione dell'arrivo di tappa nel 2019; l'ultima partenza, invece, risale al 1989 (traguardo a Gubbio).
I corridori si sono ritrovati in piazza Duomo alle 12:15: la partenza 'ufficiosa' è scattata alle 13:40. I corridori hanno percorso Corso Federico II, svoltando poi in viale di Collemaggio; hanno attraversato via Strinella, imboccando viale della Croce rossa e immettendosi, dunque, sulla strada statale 17 dove, alle 13:55 circa, dopo 8 km di trasferimento, c'è stato il via agonistico. Il gruppo è transitato a Scoppito e, di lì, ha pedalato verso Sella di Corno. Poi, lo sconfinamento nel Lazio e ancora verso nord, fino a Foligno.
Al passaggio lungo viale della Croce rossa, attivisti aquilani hanno voluto esporre le bandiere della Palestina per esprimere la loro solidarietà e vicinanza agli abitanti della striscia di Gaza sotto attacco delle truppe israeliane.
Una tappa che può essere considerata una "cartolina da una città che ha conosciuto le macerie e la rinascita" le parole del sindaco Pierluigi Biondi; "un messaggio che ci teniamo a mandare a tante realtà della Penisola che hanno vissuto o stanno vivendo momenti difficili". Il Comune ha investito importanti risorse sul Giro d’Italia, ha sottolineato il primo cittadino: "L’Aquila è città di tappa per la terza volta in quattro anni. Gli alberghi e i ristoranti sono pieni. Dopo tanti mesi vedo la mia gente un pò più sollevata. Nonostante le difficoltà del momento - ha concluso il sindaco - è una giornata di festa. Anzi, è il nostro modo per dire al resto del Paese che si può guardare oltre le ferite e le stesse difficoltà".
Il passaggio della carovana a Sassa scalo prima di lasciare il comune dell'Aquila
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