Lunedì, 09 Agosto 2021 18:39

Nasce la Rugby L'Aquila Ssd, nuovo sodalizio della palla ovale

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Il mondo della palla ovale aquilana si arricchisce di un nuovo sodalizio.

Lo scorso 30 luglio è nata ufficialmente la società Rugby L’Aquila Ssd, fondata dall’imprenditore Mauro Scopano - amministratore unico dell’azienda Aterno Gas&Power - che ne sarà il presidente, e da una compagine di soci che comprende anche l’avvocato Marco Castellani, il tributarista Guido Passerini e un altro imprenditore, Berardino De Angelis, che saranno, rispettivamente, vice presidente, tesoriere e consigliere.

La presentazione è avvenuta nella cornice istituzionale di Palazzo Fibbioni, sede comunale, in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte, oltre a Scopano, il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi, l’assessore regionale allo Sport Guido Liris e il presidente del comitato Fir Abruzzo Marco Molina.

Il nuovo club disputerà solo il campionato seniores di serie C, che l’anno prossimo sarà a girone unico, senza più la suddivisione in C1 e C2. Già definito lo staff tecnico, che potrà contare su Massimo Di Marco come capo allenatore, Luigi Milani e Roberto D’Antonio come allenatori, rispettivamente, degli avanti e dei tre quarti, e su Alessandro Cialone come direttore tecnico.

Ancora in fase di costruzione, invece, la rosa, anche se Scopano ha annunciato di aver già chiuso accordi con una decina di giocatori, i cui nomi, per il momento, rimangono però top secret.

L’intento è di costruire un gruppo formato da un mix di elementi esperti e di giovani. Tra i giocatori già ingaggiati, ci sarebbero alcuni atleti svincolati ma la società punta a reclutare anche giocatori attualmente tesserati con altri club. Qualche contatto sarebbe già avvenuto e nell’ambiente c’è chi mormora che a fare maggiormente le spese di questa “campagna acquisti” sarà, alla fine, la Polisportiva L’Aquila Rugby, iscritta allo stesso campionato della Rugby L’Aquila. Gli stessi Luigi Milani e Roberto D’Antonio, d’altra parte, erano, fino all’anno scorso, i responsabili tecnici della prima squadra della Polisportiva.

La presidente della società neroverde, Carla Ianni, da poco subentrata al dimissionario Paolo Mariani, smentisce: “Non abbiamo ricevuto nessuna richiesta ufficiale, i nostri giocatori hanno confermato tutti la propria presenza e disponibilità alla ripresa degli allenamenti, che avverrà subito dopo Ferragosto. Noi andiamo avanti con la nostra attività, oltre alla C ci siamo iscritti a tutti i campionati giovanili. Alla nuova società va il nostro in bocca al lupo, se ci sarà la possibilità di collaborare da parte nostra c’è la massima apertura. Quello che ci interessa è il bene del rugby aquilano”.

Più in generale, il retropensiero di molti è che la nascita del nuovo club possa ulteriormente indebolire un movimento già troppo frammentato, al quale invece gioverebbero maggiore coesione e unità.

“Non è così, la presenza di tante realtà è una ricchezza” ha osservato Scopano “E’ giusto che ognuna mantenga la sua autonomia e la sua storia. Noi comunque siamo disposti a collaborare con chiunque, non abbiamo preclusioni”. “Sono stati fatti molti tentativi di unire il mondo del rugby aquilano, io stesso me ne sono fatto promotore in prima persona” ha chiosato Biondi “Quando i matrimoni non riescono, però, è inutile insistere”.

Nei prossimi giorni se ne saprà sicuramente di più, anche perché a breve dovrà partire la preparazione pre-campionato: la nuova stagione, Covid permettendo, inizierà a metà ottobre (il 17). La nuova formula prevede una fase a gironi regionale, che determinerà le qualificate a una seconda fase, sempre a gironi, interregionale. Da quest’ultima usciranno fuori le 12 squadre che accederanno alla fase nazionale, basata su scontri diretti dai quali emergeranno le sei promosse in serie B.

Nell'immediato futuro non è escluso, peraltro, che la Rugby L'Aquila possa affiliarsi a qualche altro club per il settore giovanile. La scelta più naturale sarebbe quella della Rugby Experience, che ha uno dei vivai più floridi di tutta la regione, e dove già lavora, sempre nel ruolo di direttore tecnico, Alessandro Cialone.

“Per il momento pensiamo solo alla prima squadra. Questo è un progetto che nasce da lontano e che fino ad oggi non si era concretizzato perché non si erano mai allineati in maniera giusta tutti i pianeti” ha spiegato Scopano “Vogliamo diventare un punto di riferimento per tutto il rugby abruzzese, attraverso una pianificazione pluriennale”.

La Rugby L’Aquila Ssd – il cui logo, opera di Andrea Papa, è un palla ovale neroverde ghermita dall’artiglio di un’aquila – si allenerà nell’impianto di piazza d’Armi, attualmente utilizzato dalla Rugby Experience, e giocherà gli incontri casalinghi nello stadio Tommaso Fattori.

Logo Papa

L’obiettivo, non dichiarato, è quello di centrare già il primo anno una promozione in serie B, anche se la dirigenza mantiene, per il momento, un profilo basso: “Non ci poniamo traguardi” ha sottolineato Scopano “A noi interessa lavorare per centrare il massimo risultato raggiungibile ma soprattutto per costruire una realtà che possa sedersi in tempi brevi allo stesso tavolo dove siedono altre società importanti. Poi, chi mi conosce sa che sono competitivo e che non amo perdere”.

La nascita della nuova società coincide con l'inizio di un anno che si preannuncia gravido di novità e cambiamenti per il rugby italiano.

Sarà anzitutto la stagione della sperata ripartenza del rugby di base, dopo praticamente due anni di forzato stop dovuto al Covid (nel 2020/2021 si è giocato solo in top 10). Proprio per agevolare le società, reduci da un lungo periodo di mancati introiti dovuti alla sospensione di tutte le attività, la federazione ha modificato i regolamenti per l’iscrizione ad alcuni campionati, come per l’appunto la C, dove, per partecipare, non sarà necessario avere un settore giovanile.

Sarà anche l’anno della chiusura delle accademie e dei centri di formazione. Il presidente nazionale della Fir, Marzio Innocenti, ha detto che i (tanti) soldi che prima venivano investiti sul sistema di formazione federale saranno utilizzati “per fare formazione nei club. Le società riceveranno dei parametri in termini di strutture necessarie e obiettivi da raggiungere e i ragazzi dovranno raggiungere determinati risultati”.

Ultima modifica il Lunedì, 09 Agosto 2021 21:31

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