L'Italia regge 28 minuti alla furia dei leggendari All Blacks, poi deve arrendersi alla forza mostruosa dei numeri uno del rugby internazionale.
Si potrebbe raccontare così il primo test match autunnale degli azzurri che sabato, allo Stadio Olimpico, hanno ceduto per 47 a 9 alla Nuova Zelanda che sarà avversaria dei ragazzi di Kieran Crowley nel girono dei Mondiali di Francia 2023.
38 punti di scarto che non raccontano in pieno i passi avanti che le nuove leve dell'Italrugby hanno fatto per quanto dimostrato soprattutto nel primo tempo, con il romano Lamaro e compagni capaci di tenere la Nuova Zelanda sullo 0-0 fino al 29' con la prima meta del match firmata da Christie (entrato in avvio al posto dell'infortunato Weber) che ha sfruttato la grande pressione degli avanti neri su mischia nei 5 metri azzurri.
Primo vero errore degli azzurri, che prima erano stati capaci in ben tre occasioni di insidiare i 22 metri dei fallosi e mai così imprecisi neozelandesi preferendo poi andare in touche e giocarsela anziché puntare su un calcio piazzato: "E' una scelta che ho preso io con Garbisi, volevamo giocarla così e me ne assumo le responsabilità", ha ammesso il capitano Michele Lamaro.
Ma approva anche il ct azzurro Kieran Crowley ("Sono state buone decisioni per me") nell'ottica di sfruttare i test match per acquisire quella mentalità che in passato all'Italia è sempre mancata.
Il racconto del match in 30 scatti di Marcello Spimpolo