Il Consiglio federale, organo supremo della Federazione italiana rugby (Fir), ha deliberato ieri a Livorno alcune decisioni prese nel corso della riunione, compresa la nuova composizione dei campionati nazionali, dall'Eccellenza alla Serie C1.
Come la scorsa stagione, L'Aquila e il suo comprensorio avranno anche quest'anno almeno una squadra militante in ognuna delle categorie, caso unico in Italia.
In Eccellenza si partirà il prossimo 10 ottobre. Ai nastri di partenza le stesse dieci squadre dello scorso anno, tranne che per il neopromosso Lyons Piacenza, che sostituisce il Prato. Da segnalare, come curiosità, che come già successo per la scorsa stagione la Federazione, nella diffusione della composizione del massimo campionato italiano, continua a chiamare i neroverdi L'Aquila Rugby 1936: società in liquidazione non attiva da oltre un anno.
Sarà una stagione difficile per L'Aquila Rugby Club, anche alla luce del fatto che la neopromossa Piacenza è una compagine ben attrezzata e sufficientemente solida dal punto di vista economico, a differenza dei Cavalieri Prato, che l'anno scorso hanno rappresentato il fanalino di coda fin dall'inizio della stagione. L'obiettivo dei neroverdi rimane comunque la salvezza.
Assieme alle altre squadre che non hanno conquistato l'accesso alle coppe europee, L'Aquila giocherà nel Trofeo d'Eccellenza (la Coppa Italia): è stata assegnata al girone 2, assieme a Ima Lazio e Petrarca Padova.
Nella Serie A, che prenderà il via il 18 ottobre, giocherà la Gran Sasso, che ben ha figurato la scorsa stagione agguantando la pool promozione. Nella prima fase del campionato, quella dei quattro gironi da sei squadre divisi su base territoriale, ai rossogrigi andrà bene dal punto di vista delle trasferte, in quanto sono salite due romane dalla B. La Gran Sasso se la vedrà con Cus Perugia, Cus Roma, Primavera Roma, UR Capitolina e soprattutto I Medicei, nuova compagine formata dalla fusione di Cavalieri Prato e Firenze Rugby, che vedrà sulla panchina l'allenatore marsicano ex Padova e Fiamme Oro Pasquale Presutti.
La Serie B (anche in questo caso primo fischio d'inizio il 18 ottobre) ritrova un bel derby abruzzese, che vedrà il Paganica affrontare il neopromosso Avezzano. Non più trasferte sull'asse tosco-emiliano per i rossoneri di Sergio Rotellini, confermato sulla panchina, ma tanto Lazio. Paganica e Avezzano sono stati inseriti nel girone 4, quello comprendente le compagini del centro-sud. Come la Serie A, anche la B sarà articolata in due fasi (prima quella territoriale, poi pool promozione e salvezza). Nella prima parte della stagione paganichesi e marsicani affronteranno il Civitavecchia Centumcellae, la Capitolina cadetta, il Colleferro e il Frascati.
Nella seconda fase il girone di Paganica e Avezzano si incrocerà con quello più impegnativo - almeno dal punto di vista dei costi di trasferta - del profondo Sud, che vede annoverare nel girone 2 Amatori Catania, Cus Catania, Amatori Messina, Benevento e Reggio Calabria.
Nel campionato nazionale di Serie C1, l'Avezzano sarà sostituito dalla neopromossa Polisportiva L'Aquila, che nella prima fase territoriale, troverà sicuramente i cugini del Cus L'Aquila e il Sambuceto Gran Sasso, oltre che il Rieti e altre due compagini ancora non ufficializzate.
Nel corso del Consiglio federale sono stati anche confermati più o meno al completo gli staff tecnici delle nazionali. Alessandro Troncon continuerà ad essere il responsabile della nazionale U20 - nonostante gli ultimi poco gratificanti risultati - mentre Mattia Dolcetto allenerà la U18. Il tecnico ha sostituito da qualche mese Massimo Brunello, che siederà questa stagione sulla panchina dei campioni d'Italia del Calvisano.
A proposito di U18, è iniziata ieri a Cordoba, in Argentina, l'avventura della nazionale nel 4Nazioni U18. Tra gli azzurrini, oltre al team manager Maurizio Zaffiri, ci sono anche Nicolò Casilio e Guido Romano della Polisportiva L'Aquila.