Domenica, 13 Settembre 2015 16:57

L'Aquila fortunata: un Eurogol di Bensaja nel finale stende un Arezzo sprecone

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Nicolas Bensaja, romano - proprietà del Pescara, l'anno scorso in serie D alla Civitanovese - ha realizzato il suo primo gol in Lega Pro con la maglia dell'Aquila calcio, al 92', ad Arezzo. E che gol! Una punizione incredibile dalla tre quarti, calciata direttamente in porta, sotto l'incrocio. Imprendibile.

Era il secondo tiro nello specchio della porta per L'Aquila dopo i due pali dell'Arezzo e una partita diventata a senso unico per gli amaranto con i rossoblù ormai intenti a strappare un prezioso pareggio. E' arrivata la vittoria e la festa del centinaio di tifosi giunti dal capolugo.

Una vittoria fortunata, che serve al morale e a metter punti in cascina in vista di un campionato difficile e al quale andranno aggiunti altri punti di penalizzazione. Questa è la cosa più importante.

Dopo di che non si può non raccontare di un' Aquila che dopo i primi buoni venti minuti - in cui ha sfiorato il gol con Sandomenico, che si è trovato a tu per tu col portiere avversario dopo uno schema da calcio piazzato - ha lasciato quasi completamente l'iniziativa all'avversario che ha preso un palo al 37' su tiro di Cori, una traversa a botta sicura sul colpo di testa di Feola al 70' e sprecato un gol fatto con Petancourt al 76' (tiro di poco al lato a tu per tu con Zandrini).

L'unico segnale di vita rossoblù nel secondo tempo è arrivato con un tiro da fuori di Manuel Mancini che per poco non ripeteva la magia fatta contro la Pistoiese e, in un certo senso, presagiva la punizione-spettacolo di Bensaja che da sola è valsa il prezzo del biglietto.

La 'pochezza' dell'Aquila vista ad Arezzo è conseguenza in primis dell'assenza di Ceccarelli (squalificato) e Di Mercurio, che evidentemente non aveva smaltito la botta rimediata ed è partito dalla panchina. Cosa che evidenzia uno dei problemi che sarà ricorrente quest'anno, ossia la rosa "corta". Ma il cuore quello sì c'è, e si vede anche dalla voglia di segnare di Bensaja, dai recuperi di un grande Maccarrone, dalla smania di fare impazzire le difese avversarie di Sandomenico, dall'esperienza e la classe di De Sousa e Mancini, dalla sicurezza di Zandrini.

Toranando però alle assenze, Perrone ha sorpreso un po' tutti (ma si è capito che in questo c'è da abituarsi) dando fiducia al trio centrale (Maccarrone-Anderson-Sanni) del secondo tempo con la Pistoiese e la conseguente difesa a cinque, per un 5-3-2 complessivo che rinuncia al quotato - per lo meno alla vigilia - Andrea Mancini che non solcherà affatto il campo. 

Dopo i primi venti minuti già detti però, il modulo sembra lasciare L'Aquila troppo indietro con De Sousa isolato e Mancini che sbaglia troppo per i suoi standard. De Francesco non riesce ad essere anche oggi l'uomo chiave già visto in altre partite e Bensaja appare in difficoltà davanti ai suoi dirimpettai di centrocampo. 

Perrone però non cambia e per Sandomenico, al 65', fa entrare Perna dando il segnale che L'Aquila vuole resistere e strappare il punto contro un avversario determinato a conquistare la vittoria alla prima in casa. Così a De Sousa subentra all'81' Triarico, mentre all'87' esce anche Mancini per Di Mercurio. Si gioca praticamente con un 5-4-1 con il solo Perna a dar fastidio lì davanti, ma per lo più L'Aquila cerca di resistere alle ultime scariche degli amaranto che però - legni a parte - non danno la sensazione di impensierire davvero i rossoblù. Al netto infatti di alcuni errori soprattutto di Anderson (mentre è perfetto Maccarrone) la difesa sembra ben collaudata ed è il reparto migliore visto ad Arezzo. 

Poi, quando l'importante punto sembra portato ormai a casa per L'Aquila, Bensaja decide di scagliare una fucilata sotto l'incrocio da 40metri nello stupore generale. E' il calcio! Ma non solo: L'Aquila questa partita l'anno scorso l'avrebbe persa, oggi no.

IL TABELLINO

AREZZO (4-3-1-2): Baiocco; Carlini, Panariello, Sperotto, Monaco; Gambadori, Capece, Feola (41' st Calabrese); Tremolada (32' st Ceria); Defendi (24' st Bentancourt) , Cori. (Rosti, De Martino, Milesi, Madrigali, Masciangelo, Del Magro, Vinci, Pugliese, Mariani). All: Eziolino Capuano

L'AQUILA (3-5-2): Zandrini; Sanni, Maccarrone, Anderson; Bigoni, De Francesco, Bensaja, Mancini M. (42' s.t. Di Mercurio), Piva; De Sousa (36' s.t. Triarico), Sandomenico (21' s.t. Perna). (Savelloni, Cosentini, Iannascoli, Stivaletta, Mancini A.). All: Carlo Perrone

Ultima modifica il Domenica, 13 Settembre 2015 18:13

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