Dopo la prima vittoria con la Pistoiese in città si è diffusa la voce che la squadra allenata da Mister Perrone e costruita grazia al nuovo Ds Battisti può far bene e far togliere ai suoi tifosi delle soddisfazioni. "Era nostro intento di allestire una squadra che rendesse gli aquilani orgogliosi di essere rappresentati in campo da questi colori, ora abbiamo fatto una sola partita, dobbiamo restare con i piedi ben piantati a terra come nei momenti difficili non dovremo abbatterci".

In questa frase la cifra della filosofia di Perrone, al cui centro c'è l'equilibrio: il suo, della squadra e dell'ambiente. Per questo in conferenza stampa pre-gara con l'Arezzo fa una tiratina di orecchie al rammarciato Ceccarelli ("le espulsioni per proteste non devono esserci nel proseguo di campionato, Tommaso lo deve capire") e anche se non svelerà la formazione fino all'ultimo spende parole per il quasi certo sostituto Andrea Mancini:" Un 96' con molta qualità e molta grinta che ce la mette sempre tutta e non si tira indietro ma per via della sua età giovane per lui sarà anche difficile".
Anche perché, sempre in linea con la sua filosofia, Perrone afferma che "non ci discosteremo troppo rispetto l'aspetto tattico di questo periodo", il che vuol dire confermare il 4-3-3.

Settimana di allenamenti che l'allenatore ex Salernitana valuta "positiva" e anche "allegra", "visto che correre in mezzo al campo quando c'è bel tempo è sempre un piacere" . Piccole defezioni solo per Maccarrone e Di Mercurio che si sono riposati nella giornata di venerdì: il primo " è arrivato all'ultimo e ha un po' subito i carichi della settimana", il secondo "ha preso una botta e per precauzione si è fermato". Entrambe saranno in campo dd Arezzo.

A proposito l'Arezzo: battuto con sorpresa ma senza appello, in Tim Cup ad agosto "ora - secondo Perrone - è tutta un'altra squadra con innesti importanti e con una società seria alle spalle". Dovrebbe giocare con il 3-5-2 anche se a Santarcangelo ha messo in campo il tre quartista con un 4-3-1-2. Affianco ai rossoblù ci saranno un centinaio di aquilani. Non pochi, anche grazie alla vittoria-fiducia con la Pistoiese di domenica scorsa (a proposito L'Aquila giocherà la prossima partita sabato alle 15)

Chi non sarà certamente del match invece è Milicevich non convocato proprio per la Toscana: "In casa riesco a portare tutti, in trasferta devo fare delle scelte che poi è la parte più dolorosa del mio laovoro", afferma Perrone che poi spiega il perché dell'esclusione proprio del croato: "E' arrivato nell'ultima fase della preparazione, c'è chi lavora a testa bassa qui da più di due mesi, ci sono delle gerarchie".

L'Aquila non ha ancora completato la rosa, lasciando appositamente uno-due posti vuoti con possibilità dunque di attingere dal mercato degli svincolati "La Rosa è sufficientemente completa per affrontare il campionato, è normale che se uno la completa del tutto puoi rischiare di non poter fronteggiare un infortunio importante" conclude il Mister prima di partire (ore 15) direzione Toscana con tutta la squadra. 

LA POSSIBILE FORMAZIONE (4-3-3): Zandrini, Di Mercurio, Piva, Maccarrone (Sanni), Anderson, Bensaja, Mancini Andrea, De Francesco, De Sousa (C), Mancini Manuel, Sandomenico