Dopo quattro sconfitte consecutive il punto preso a Pontedera contro il Tuttocuoio è davvero importante per L'Aquila.
Prioritario era interrompere l'incatesimo, e così è stato. C'è riuscito in particolare il capitano Claudio De Sousa con il suo primo gol in questo campionato. Un gol arrivato per orgoglio e voglia di reagire subito dopo quello del georgiano Shekiladze (subentrato da poco al posto di Palumbo), andando a saltare con cattiveria sul primo palo dove arrivava la palla d'angolo di Mancini. Una cattiveria accumulata dopo un mese difficilissimo e che non poteva nè doveva continuare.
All'ingresso in campo Perrone sorprende ancora non schierando il pur paventato 3-5-2 e non rinunciando al 4-3-3 cacciando dal cilindro Cosentini affianco a Maccarrone al centro della difesa.
A centrocampo De Francesco vince il ballottaggio con Bensaja, andando a costituire la linea mediana insieme a Mancini e l'ormai insostituibile Triarico. Davanti spazio per il trio Ceccarelli, De Sousa, Sandomenico.
Ed è quest'ultimo il primo a pungere con un'azione personale la porta difesa da Fusco.
Dopo un paio di tiri pericolosi di Colombo, da punizione dalla destra di Ceccarelli, è ancora Sandomenico che spizza di testa e costringe il portiere toscano a respingere d'istinto. Nel continuo dell' azione lo stesso Sandomenico si mangia un gol grosso come una casa non riuscendo a controllare un pallone davanti l'estremo del Tuttocuio.
Al 38' nitida occasione da gol per Tempesti che colpisce in girata, gran parata di Zandrini (il migliore dei rossoblù).
Al 60 bella palla in verticale di De sousa per Triarico che in aria non riesce ad agganciare bene, il portiere non blocca ma la difesa libera.
Al 69' il preludio del gol Shekiladze lanciato a rete che batte in diagonale: si oppone ancora una volta uno strepitoso Zandrini.
Al 70 ancora Shekiladze - mossa azzeccata da mister Lucarelli - porta a spasso Bigoni e Maccarrone si aggiusta il pallone sul destro e fa partire un gran tiro da fuori area che si insacca sotto l'incrocio.
E' a quel punto che L'Aquila reagisce d'orgoglio col suo capitano e un minuto dopo pareggia grazie al calcio d'angolo di Mancini e il colpo di testa dell'ex Lazio.
Ma non è finita. Perrone fa entrare Sanni e Perna per Sandomenico (ammonito) e Ceccarelli (autore di una buona prova), passando dunque al 3-5-2.
Entra anche Bensaja per un De Francesco calato dopo un buon avvio.
E all'88' proprio Bensaja sfiora il gol del sorpasso con un calcio di punizione ribattuto alla bene e meglio da Fusco e che De Sousa di pochissimo no aggancia in ribattuta.
Punto dunque importante per una squadra, L'Aquila, non inferiore a molte altre e che deve imparare a credere di più in se stessa. Non aspettando di ribattere colpo su colpo come ha fatto oggi a Tuttocuio, ma provando con cattiveria a proporsi senza cali di concentrazione ed errori, sempre dietro l'angolo in questa stagione.