Nel pomeriggio del 17 marzo, venerdì scorso, sono stati transennati con nastro bianco e rosso diversi uffici del piano "zero" della importante sede dell'Università dell'Aquila, Coppito 2.
Gli uffici e i laboratori fanno parte dei dipartimenti Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell'ambiente (Mesva) e Ingegneria e scienze dell'informazione e matematica (Disim). Già nelle scorse settimane era stata interdetta una zona nel piano inferiore, in corrispondenza di alcuni laboratori e dello stabulario interdipartimentale.
L'inibizione dei locali si è resa necessaria a causa di lavori all'interno degli stessi, in seguito allo sciame sismico che ha coinvolto L'Aquila nella seconda parte dello scorso anno e a gennaio. Non sarebbero lavori di messa in sicurezza d'urgenza ma è significativo il fatto che si debba dichiarare inagibile una porzione di un edificio così importante a causa di lavori mal realizzati dopo il terremoto del 2009.
A confermarlo a old.news-town.it è la rettrice Paola Inverardi: "I lavori si sono resi necessari per riparare i danni causati dalle scosse di terremoto degli ultimi mesi, sarà consolidata la rete antiribaltamento montata dopo il sisma del 2009, con lavori evidentemente non realizzati allora in modo ottimale".
I lavori dovrebbero durare non meno di un mese, mentre a giorni dovrebbero terminare le verifiche sulla vulnerabilità degli edifici dello stesso polo di Coppito [leggi gli articoli]; verifiche ancora in corso, considerando i numerosi lotti da ispezionare.