Sono stati 283.414 gli iscritti al primo anno di Università nel 2016-2017, contro i 271.119 dell'anno precedente: 12.295 matricole in più. I dati raccontano di una crescita esponenziale delle iscrizioni agli atenei italiani, +4.3%, il miglior exploit degli ultimi 14 anni.
Per l’accademia italiana, il 2015-2016 era stato l’anno dell’inversione di tendenza: 5mila nuove matricole in più, una crescita dell’1.9 per cento dopo il crollo degli anni preceedenti; l'anno accademico che sta per chiudersi ha segnato, invece, una impennata davvero inattesa.
E ci sono buone notizie anche per la nostra Università: su 90 atenei (statali, privati e telematici) che hanno riversato i dati al Miur, 58 hanno matricole in crescita e, tra gli altri, l'Univaq che ha segnato un +5.4% sul 2015-2016.
Se fino all'anno passato le università del centro Sud si mostravano ancora in difficoltà, l'anno in corso ha raccontato di una vera e propria rinascita: oltre a L'Aquila, sono in crescita Foggia (addirittura +41.7%), Camerino (ateneo all'interno del cratere del terremoto, +24%), il Politecnico di Bari (+16,1%), Chieti e Pescara (+13,6%), Messina (+12,7%), Catanzaro (9,7%), Salerno e Palermo (8,6%), Teramo (7.1%), Campobasso (6.4%).
La ministra Valeria Fedeli ha sottolineato come si tratti di un segnale "che va colto e sostenuto. Per raggiungere questo obiettivo, hanno un ruolo fondamentale le politiche dell’orientamento pre-universitario su cui abbiamo investito 5 milioni di euro in più. Daremo l’avvio a una massiccia campagna informativa destinata agli studenti sui servizi a loro dedicati: gli alloggi universitari sono ancora troppo pochi. Servono, poi, la copertura al 100 per cento delle borse per gli idonei, quindi stimoli e incentivi per il merito".
Non solo: quest’anno, "ci sarà l’estensione obbligatoria della no-tax area per le famiglie con un reddito al di sotto dei 13mila euro e l’incremento complessivo del fondo statale per il diritto allo studio a 217 milioni. Nel 2018 consegneremo 400 borse agli studenti meritevoli in condizioni economiche svantaggiate. È in questo settore, sicuramente, che intendiamo promuovere rapidamente gli interventi più incisivi e innovativi".