"Da ex rappresentante universitario ed ex studente, in questi anni ho riscontrato in prima persona diverse criticità dovute alla mancanza dei servizi, soprattutto quelli prioritari. L'Aquila è, ed è stata da sempre, una città universitaria e da amministratore credo che non si possa più prescindere da ciò. È arrivato il momento di iniziare a parlare di welfare studentesco, perché l'università è un luogo di formazione non solo professionale ma anche umana".
Qualche giorno fa, il consigliere comunale Luca Rocci (L'Aquila Futura) aveva lanciato l'idea di un sistema di welfare per studenti, "un concetto nuovo e che deve essere sviluppato e messo a disposizione il prima possibile da questa amministrazione e soprattutto dall'assessorato alle politiche per gli studenti universitari, rapportandosi con l'università degli Studi di L'Aquila", aveva aggiunto. Per welfare studentesco si intende il voler garantire diversi servizi anche gratuitamente a tutti gli studenti che hanno scelto la nostra città per i propri studi universitari: "attivare convenzioni con la ASL per servizi come il medico di base per tutti i fuori sede, attivare convenzioni con il Consultorio per servizi quali l'assistenza psicologica, migliorare quella che è la mobilità urbana attraverso l'aumento delle singole corse e l'attivazione di autobus notturni, creare una carta dei servizi per tutti gli universitari attraverso convenzioni con le diverse attività presenti sul territorio aquilano", aveva spiegato Rocci. "Tutto questo potrebbe portare la città dell'Aquila a diventare il tanto acclamato fiore all'occhiello non soltanto nella nostra regione ma anche a livello nazionale, modello di città universitaria replicabile anche in altre realtà. Credo che tutto sia possibile e realizzabile, che possa essere un punto di svolta per la città e per l'assessorato alle politiche per gli studenti universitari. Lo dobbiamo ai ragazzi, lo dobbiamo alla città".
Ebbene, l'assessore delegato, Francesco Bignotti, ha accolto con favore la proposta. "Avere la delega alle politiche universitarie - ha sottolineato - pone l'obiettivo di sviluppare ciò che fino ad ora è stato solo una chimera: il welfare dello studente universitario. 'L'Aquila città universitaria in maniera consistente. L'università degli studi dell'Aquila deve essere la prima azienda cittadina e la più grande': con queste parole intendevo lanciare un messaggio forte già durante la campagna elettorale, ben sapendo, da sempre, che valorizzare L'Aquila quale città universitaria volesse dire dare un'attenzione tutta nuova alla vita dello studente universitario. Questi ragazzi scelgono la nostra città per trascorrervi gli anni decisivi della loro crescita culturale e formativa e l'amministrazione ha il dovere di ripagare questa fiducia. Sarà l'inizio di un percorso in cui bisognerà far dialogare, attorno ad un tavolo di concertazione partecipata, tutti i gestori di servizi per gli studenti, le rappresentanze studentesche, gli enti interessati (come Università, Comune, Asl, consultori) e le associazioni".
Bignotti chiarisce che lo strumento di sintesi sarà la "Carta dei Servizi per lo Studente Universitario che, oltre a dare una panoramica dell'offerta sistemica disponibile, conterrà anche una vera e propria tessera per accedere ai servizi. Questa iniziativa può essere il punto di partenza - ha concluso l'assessore - per un proficuo dialogo volto a rendere L'Aquila una città accogliente e a misura di studente".