Giovedì, 15 Maggio 2014 18:12

UnivAq, il Mesva a muso duro contro numero chiuso: "Procedura illegittima"

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Oramai è uno scontro giunto ai ferri corti, quello sull'introduzione del numero chiuso per quattro corsi di laurea dell'Università dell'Aquila, voluto dalla rettrice Paola Inverardi e approvato dal Senato Accademico.

A contrastarlo, in particolare, il blocco interno all'Università che fa riferimento all'ex rettore Ferdinando Di Orio e alla Direttrice del Dipartimento di Medicina (MESVA) Maria Grazia Cifone, il Consiglio Studentesco che ha bocciato la proposta e non solo. E' arrivata infatti anche la presa di posizione della senatrice aquilana del Partito Democratico Stefania Pezzopane ("La mia è una presa di posizione a favore della città che rivendica il ruolo di città universitaria contro il rischio di emorragia di studenti"), mentre in una nota la Cgil provinciale, pur dichiarandosi contraria ad ogni numero chiuso nelle iscrizioni, fa un ragionamento più ampio spiegando che "gli interventi che alcuni Rettori stanno operando nella direzione del numero chiuso sono la conseguenza non solo dei tagli lineari ma il risultato del groviglio di regole, vincoli e penalizzazioni che scaturiscono dai decreti attuativi della riforma Gelmini"

Per la Direttrice del Dipartimento di Medicina Maria Grazia Cifone, sfidante dioriana di Inverardi nelle ultime elezioni universitarie, "la procedura non è stata regolare perché non ha tenuto conto del parere negativo vincolante per legge del Consiglio d'amministrazione". Ovviamente di diverso avviso la Rettrice che aveva stigmatizzato l'assenza del numero legale nella seconda convocazione del Cda. "Giustamente - replica Cifone - il Cda non ha raggiunto il numero legale, perché la convocazione dopo cinque giorni dall'ultimo era del tutto impropria".

Intanto, sono scaduti oggi i termini di presentazione al Ministero del piano sull'offerta formativa per il prossimo anno accademico. Al di là delle polemiche dunque, i corsi di laurea di Scienze Biologiche, Biotecnologie, Scienze Psicologiche e Scienze Motorie saranno a numero chiuso: "Sarà il Ministero a giudicare se la procedura è irregolare oppure no", come affermato dalla stessa Cifone.

L'applicazione del numero chiuso ad alcuni dei corsi più numericamente attrattivi dell'Università, è stato spiegato dalla rettrice Inverardi come qualcosa di obbligato dalla legge e necessario per un'offerta formativa di maggiore qualità. Spiegazione anche questa rigettata dal 'blocco Cifone' secondo cui ci sarebbero laboratori e docenti, e quindi qualità, a sufficienza per mantenere il numero attuale di studenti.

Inverardi, che considera le riflessioni della Cgil aquilana condivisibili ("il numero chiuso è una questione su cui discutere a livello nazionale"), non ha nessun dubbio sull'aspetto procedurale criticato aspramente dalla Direttrice del Dipartimento di Medicina: "Dopo la bocciatura del Cda l'iter è continuato tornando al Senato come da procedura. Lì è stata votata una delibera con delle modifiche a cui hanno preso parte, per un terzo delle votazioni, anche i rappresentanti del Mesva che solo dopo sono usciti. E' stata approvata da sei direttori di dipartimento su sette. Poi è tornata al Cda, e visto che non si è potuto tenere l'ho adottata con procedura d'urgenza. Sono nel pieno del rispetto dello Statuto".

 

Ultima modifica il Giovedì, 15 Maggio 2014 21:25

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