Martedì, 02 Dicembre 2014 18:22

L'Aquila, lettera aperta degli studenti del Liceo Musicale: "Chiediamo di essere ascoltati"

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera degli allevi del 'Liceo Musicale Cotugno' de L'Aquila - Il Liceo Musicale è una delle scuole di secondo grado avviate dalla riforma Gelmini, che entra a pieno regime nell'anno scolastico 2014/2015. Il liceo nasce dalle basi delle sperimentazioni dei licei paritari musicali ecoreutici, istituite dalla riforma Moratti. La materie caratterizzanti sono rispettivamente la musica, la teoria e storia della musica, lo studio di uno o più strumenti musicali e le esercitazioni orchestrali o corali e le tecnologie musicali.

Il Liceo Musicale di L’Aquila è ubicato in un MUSP, nel cortile dell’Istituto d’istruzione Elena di Savoia (ITIS), da quest’anno scolastico è stato unito al Liceo Cotugno con il quale condivide presidenza e regolamenti.

Da qui sono nate le prime incomprensioni, dovute forse alla non conoscenza delle peculiari specificità di un Liceo Musicale, che pur essendo uguale agli altri licei nelle materie curriculari, è molto diverso in quelle specifiche: il Liceo Musicale offre una formazione di saperi e competenze al pari degli altri licei arricchita dalle discipline specifiche che ne caratterizzano il corso di studi. Il percorso del liceo musicale, articolato nelle rispettive sezioni, è indirizzato all’apprendimento tecnico-pratico della musica e allo studio del suo ruolo nella storia e nella cultura. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per acquisire, anche attraverso specifiche attività funzionali, la padronanza dei linguaggi musicali sotto gli aspetti della composizione, interpretazione e esecuzione.

Gli allievi sono consapevoli che le carenze negli spazi sono dovute ai disagi che l’intera città sta sopportando a causa del grave sisma subito. Durante le prove d’orchestra e quelle dell’Ensamble Musicali, in maniera scomoda e poco consona alle attività da svolgere, si è costretti a suonare nei corridoi o nelle classi, facendosi largo tra gli arredi scolastici, poiché manca un auditorium. Visto che tali attività sono peculiari e rappresentano il Liceo all’esterno, gli allievi si chiedono perché non si stipula una convenzione con il conservatorio o con altri spazi cittadini (auditorium Renzo Piano o la Sala Blu di S.Pio X) per poter effettuare le prove nella maniera più consona.

Il Liceo Musicale, avendo lezioni pomeridiane, fino all’anno scorso permetteva agli allievi di rimanere nell’Istituto per provare e studiare le materie specifiche, utilizzando le tecnologie presenti e approfondendo sia con gli insegnanti che con gli altri alunni. Era stato stipulato un patto di corresponsabilità con le famiglie, in modo che i ragazzi erano responsabili degli spazi e strumenti usati in quel momento. Quest’anno tali possibilità sono state recluse perché non fanno parte del regolamento d’Istituto. Ma quale Istituto? Il Cotugno, un insieme di scuole superiori con orari e metodi fissi che non tiene conto delle esigenze specifiche del “fratello minore”, minore per numero di alunni non per qualità di offerta formativa, aggiunto perché forse non si sapeva con quale scuola accorpare.

Non si vuole essere polemici, ma le perplessità sono tante. Ultimamente si parla tanto di “Buona scuola”, di uso di nuove tecnologie e nello specifico di usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica. A giugno l’Istituto Rodari di Roma ha donato al Liceo Musicale di L’Aquila 17 computer che giacciono in un angolo perché “mancano le ciabatte” adatte per metterli in funzione. In occasione della donazione furono ospitate le personalità e i funzionari per i quali fu eseguito anche un concerto; finita la festa, spenti i riflettori, accantonati i computer. Il liceo Musicale lo scorso anno avrebbe vinto un bando per realizzare un impianto Wifi, ma ad oggi ancora non è stato allestito.

Nel MUSP attualmente è presente una segreteria che dovrà essere eliminata, facendo sentire gli allievi, i genitori e il personale alla deriva e senza guida amministrativa, visto che logisticamente siamo ubicati lontani dagli uffici della “scuola madre”.

Gli allievi si rendono conto che è faticoso apportare modifiche al regolamento e arduo affrontare gli adeguamenti logistici e tecnologici ma tutto ciò è necessario per permettere l’utilizzo dei linguaggi specifici nel rispetto delle discipline e della didattica, che vede il Liceo Musicale come avanguardia pedagogica del nuovo musicista italiano, non inteso come mero professionista di nicchia, ma come soggetto portatore di alta cultura inserito nella più generale tradizione artistica e culturale italiana. Quindi una scuola che costituisce un’esperienza di crescita particolare ed unica anche per chi non intenda vivere di musica ma con la musica: con un bagaglio che è frutto di un percorso intimo e personale, ma nel contempo straordinariamente aperto all’ascolto, alla collaborazione e alla condivisione, un percorso universalmente comunicativo come è la musica stessa, una scuola che va a completare l’offerta formativa del grande Liceo Cotugno di L’Aquila. 

Gli allievi del Liceo Musicale Cotugno chiedono solo di essere ascoltati e rispettati in quanto studenti e sono consapevoli delle notevoli difficoltà dovute alle responsabilità amministrative e giuridiche che tutto ciò comporta, ma non tutto può rimanere “immota manet”.

Il movimento, il cambiamento la musica sono vita!

Gli alunni del Liceo Musicale Cotugno

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