Intervallare l’ora di matematica e quella di italiano con una sulle biotecnologie? Da gennaio sarà possibile per molti studenti delle scuole medie aquilane.
È questo lo scopo di “GENEration Biotechnology. Disegnare il futuro con la biotecnologia”, il nuovo progetto di Responsabilità Sociale dell’azienda biofarmaceutica Dompé, presentato all’Aquila alla presenza di Nathalie Dompé, responsabile Corporate Social Responsibility dell’azienda, dell’onorevole Stefania Pezzopane, del professore di Biologia Molecolare dell’Università dell’Aquila Rodolfo Ippoliti e di Tiziano Fazzi, ad di CivicaMente, società specializzata nell’uso della tecnologia digitale per l’educazione e la formazione.
L’iniziativa si propone di portare tra i banchi di scuola un tema ancora poco conosciuto ma dalle enormi potenzialità come il biotech, con l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza dell’importanza che può rivestire per il futuro delle nuove generazioni, da un punto di vista formativo, scientifico e sociale.
E proprio all’Aquila, conosciuta nel mondo come bacino d’eccezione per l’eccellenza universitaria e tecnologica in campo scientifico e dove Dompé è impegnata nella ricerca e sviluppo in ambito biotecnologico, l’azienda ha scelto di affidare il numero zero del progetto, che coinvolgerà gli studenti delle scuole medie della Provincia.
“L’Aquila è da sempre nel Dna di Dompé: qui avevamo scelto di far nascere, nel 2012, il progetto GENIale, con il coinvolgimento di ricercatori dell’Università e oltre 600 ragazzi”, spiega Nathalie Dompé, responsabile Corporate Social Responsibility dell’azienda. “In un certo senso “GENEration” è la versione digitale e innovativa del primo progetto, con cui condivide le finalità: riuscire a spiegare la biotecnologia, materia spesso percepita come complessa, in modo informale. Siamo fermamente convinti che conoscere da vicino il biotech sia un’opportunità da cogliere non solo dal punto di vista formativo ma soprattutto prospettico, come leva con la quale costruire il proprio futuro, professionalmente parlando. In questo senso è fondamentale fornire ai ragazzi gli strumenti giusti per approfondire le conoscenze scientifiche, e abbiamo voluto farlo parlando la loro lingua di nativi digitali. La nostra ambizione è che tutte le scuole d’Italia possano un domani entrare a far parte del progetto, realizzato con tecniche moderne di apprendimento e sviluppato per coinvolgere tutti, docenti e alunni, nella grande “rivoluzione virtuosa” che il biotech apre per la nostra Salute”.
La piattaforma digitale, sviluppata da CivicaMente, include un vero e proprio percorso didattico accessibile dal web all’indirizzo http://www.educazionedigitale.it/dompe/.
Al suo interno si trova una specifica sezione per i docenti, con materiale formativo per approfondire il tema delle biotecnologie e letture tematiche attraverso le quali studiarne i concetti fondanti e il loro impiego concreto nei diversi settori, come salute, agricoltura, ambiente. Non solo. C’è anche l’opportunità di “testare” direttamente, come in un laboratorio, semplici reazioni che possono permettere una miglior comprensione di quella che oggi viene definita la “scienza della vita”. Ma non manca anche la sezione pensata per gli studenti, con un vero e proprio “allena-mente” sotto forma di quiz che consente ai giovani di valutare le proprie competenze sul tema, tenendosi in esercizio per il Trivia, una sfida online tra le classi iscritte al progetto che consente di vincere materiale didattico per la scuola.
“E’ un grande orgoglio per me veder nascere all’Aquila questo progetto che parla digitale. Ero Assessore alle Politiche Sociali, Cultura e Diritto allo Studio del Comune dell’Aquila quando fu lanciato GENIale, e adesso arriva questa nuova opportunità per le giovani generazioni aquilane che sono la nostra più grande risorsa”, dice Stefania Pezzopane “L’Aquila è una città riconosciuta tra le eccellenze scientifiche e farmaceutiche e un progetto che si propone di divulgare il sapere in questo campo, rappresenta un valore aggiunto per le nuove generazioni. In questo contesto è fondamentale fornire ai nostri ragazzi le opportunità che meritano di avere e di sviluppare proprio qui all’Aquila, un territorio che ha bisogno di puntare sulla conoscenza, per il proprio futuro”.