Vodafone Italia per Milano, Wind Tre e Open Fiber di Enel per Prato e L'Aquila, Telecom Italia-Fastweb-Huawei Technologies Italia per Bari e Matera. Sono questi i migliori progetti del bando pubblico del 16 marzo scorso relativo alla sperimentazione della tecnologia 5G in cinque città, come risulta dalla graduatoria della Commissione esaminatrice pubblicata il 2 agosto [qui] sul sito web del Ministero dello Sviluppo economico (Mise).
Per quanto riguarda i tempi, a seguito della proroga dal 15 maggio al 12 giugno per la presentazione dei progetti, le attività della Commissione esaminatrice si sono protratte fino alla pausa estiva con la conseguenza che le successive fasi procedurali scatteranno a partire da settembre. Il Mise fissa al 5 settembre il termine per l’individuazione dei progetti ammessi alla fase della procedura negoziata per ognuna delle tre aree; entro il 22 settembre invece si svolgerà la procedura negoziata e il rilascio dell'autorizzazione provvisoria alla sperimentazione per i progetti definitivi a cura della competente Divisione del Ministero, mentre slitta al prossimo 19 settembre il termine entro cui il soggetto aggiudicatario dovrà inviare "le proposte progettuali definitive".
Nell'ambito della telefonia mobile, con il termine 5G (fifth generation) si indicano le tecnologie e gli standard di quinta generazione successivi a quelli di quarta generazione, che permettono quindi prestazioni e velocità superiori a quelli dell'attuale tecnologia 4G/IMT-Advanced.
A rivendicare il risultato secondo il quale L'Aquila è una delle cinque città dove verrà sperimentata la tecnologia è la sezione cittadina del Partito Democratico, al governo del capoluogo abruzzese fino a due mesi fa: "E' un ulteriore e importante passo in avanti di un percorso iniziato lo scorso settembre, quando il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli fu ospite alla Festa dell'Unità dell'Aquila", si legge in una nota dei dem.
Secondo il Pd "L'Aquila sta per beneficiare di una condizione competitiva di enorme privilegio: qui si sperimenteranno le applicazioni e le tecnologie relative al 5G, che non è la mera evoluzione del 4G". Per il ministero, infatti, si tratta di "una piattaforma che apre nuove opportunità di sviluppo. E' una tecnologia in forte discontinuità con il passato sia per quanto riguarda la velocità che il tempo di latenza. Ha potenzialità enormi sul fronte dei servizi che potranno essere sviluppati e sarà volano di crescita per il nostro sistema produttivo".
"Il nome delle aziende che si apprestano a sperimentare il 5G all'Aquila, e la ristrettezza della rosa delle città in cui si svilupperanno i progetti, parlano da soli - afferma fiero Stefano Palumbo, ex assessore della giunta Cialente e oggi capogruppo del Pd in Consiglio comunale - non è retorico affermare che all'Aquila e in poche altre città d'Europa si prepara il futuro dei settori dell'industria e dei servizi, e non è un caso che marchi come Zte e Fca hanno già annunciato investimenti nella nostra città".