Giovedì, 18 Maggio 2023 12:17

Digitalizzazione reti idriche: gestori e comunità scientifica a confronto

di 

Si è tenuto stamane, all’auditorium di Palazzo Silone, un importante convegno sul tema della digitalizzazione delle reti idrauliche con l'obiettivo di sostenere e implementare il sostanziale mutamento a cui è soggetta oggi la gestione delle infrastrutture idriche, che sta avvenendo all’interno del difficile scenario dovuto all’emergenza idrica e alla volatilità dei costi energetici. L'evento, che si è aperto con un videomessaggio del Presidente della Regione Marco Marsilio, vede coinvolte diverse università in collaborazione con il Commissario per la Sicurezza del Sistema Idrico Gran Sasso. 

L’incontro è stato volto a promuovere il confronto tra attori istituzionali e i provider di innovazione tecnico-scientifica di settore che sono chiamati a supportare i gestori del servizio idrico integrato e gli operatori economici in diverse fasi. La transizione digitale sta riguardando diversi ambiti del comparto idrico e rientra negli obiettivi del Pnrr, che rappresenta oggi un’importante occasione “che va assolutamente sfruttata al massimo delle sue potenzialità”, come spiegato dal Commissario per la Sicurezza Sistema Idrico Gran Sasso Corrado Gisonni che, in merito al territorio abruzzese, sottolinea che “la regione Abruzzo non ha problemi di carenza idrica a livello delle fonti di approvvigionamento. Il problema, comune anche a quello del territorio nazionale, è la dispersione idrica che caratterizza la grossa parte delle infrastrutture. Ci sono realtà dove addirittura si supera il 65% in termini di perdite idriche”.

L'evento di oggi – continua il Commissario - è l'occasione per mettere insieme la comunità scientifica e i gestori in maniera tale da poter supportare al meglio possibile gli attuatori di queste misure di finanziamento che in ogni caso necessitano di un supporto tecnico-scientifico, o comunque di un confronto continuo”.

Per quanto riguarda i vantaggi che la digitalizzazione delle reti idriche potrebbe portare, Gisonni spiega che mediante questa si potrebbe acquisire una conoscenza più completa ed esatta del sistema su cui si va ad agire, mentre spesso in passato “le infrastrutture idriche che sono state realizzate nel corso dei decenni non sono supportate da un quadro conoscitivo delle infrastrutture stesse che ne consenta una gestione a livello ottimale. Spesso, infatti, ci troviamo di fronte a condotte che non sappiamo neanche dove passano, quanta acqua portano e dove la vanno a convogliare”.

In merito, invece, all’ipotesi di un possibile gestore unico delle reti idriche abruzzesi, il Presidente di Gran Sasso Acqua Alessandro Piccinini dice che si tratta di “un'idea su cui noi, tutti e sei i gestori del sistema idrico integrato, stiamo ragionando e su cui in questi giorni stiamo elaborando già un progetto che vorremmo presentare”. La soluzione ventilata sarebbe quella di “una società consortile, facente riferimento alla Regione, che consentirebbe una gestione unica degli appalti, dei servizi amministrativi e degli stipendi e consentirebbe poi di lasciare come cellule le società che già esistono sui vari territori, perché ogni territorio ha le sue peculiarità e ha bisogno della gestione diretta come avviene in questi anni”.

Ovviamente non ci si inventa niente – conclude Piccinini – poiché si copia sempre dalle realtà che hanno già affrontato la questione in maniera brillante offrendo delle soluzioni opportune. Si tratta di un modello mutuato da società consortili dell’acqua già esistenti”.

Articoli correlati (da tag)

Chiudi