Venerdì, 27 Gennaio 2023 13:45

Piano Periferie, PD: "Il Comune dell'Aquila ha perso un finanziamento da 18 milioni di euro"

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Il Comune dell'Aquila ha perso il finanziamento da 18 milioni di euro che sarebbe dovuto arrivare dal Piano Periferie.

A dare la notizia i consiglieri comunali del Partito Democratico Stefano Palumbo e Stefano Albano assieme al Senatore Michele Fina.

Il nodo, evidenziato dai Dem in conferenza stampa, risiede nella mancata stipula della convenzione, da parte dell'Ente civico, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“La città dell’Aquila - parole del Consigliere comunale Stefano Palumbo - ha perso questo finanziamento per responsabilità precise imputabili al sindaco Biondi alla sua amministrazione che, subentrata all'amministrazione Cialente, non sottoscrisse questa convenzione”.

Una situazione messa nero su bianco in un documento dell'Avvocatura dello Stato (datato 2 luglio 2021) che evidenziava quella che in pratica è stata la rinuncia da parte del Comune dell'Aquila.

Il documento dell'Avvocatura - come dichiara Stefano Palumbo - è venuto alla luce dopo una specifica richiesta di chiarimenti effettuata dal Senatore Michele Fina.

“C'è stato un lungo iter di interlocuzione tra il Comune dell’Aquila ed i Governi e Ministeri che si sono succeduti i ministeri in questi anni - spiega Palumbo, che poi prosegue - la situazione è stata certificata con risposta tombale da parte dell'Avvocatura generale dello Stato che, nel luglio del 2021, ha posto fine a questa vicenda dicendo che non è più possibile recuperare questi fondi perché la mancata sottoscrizione da parte del Comune dell’Aquila equivale a una rinuncia”.

"Grave è - afferma ancora Palumbo - che questa cosa siamo riusciti a saperla grazie ad una richiesta che abbiamo fatto a Palazzo Chigi, e non è invece stata comunicata dal sindaco dell'Aquila".

Facendo un rapido storico della vicenda del Piano Periferie, un Decreto del maggio 2016 aveva finanziato 120 progetti di riqualificazione in altrettante realtà geografiche del Paese.

L'Aquila (allora guidata dal centrosinistra, sindaco Massimo Cialente) si era classificata ventisettesima con il progetto "Connecting city connecting people", risultando di fatto terza in quello che sarebbe stato il secondo elenco di erogazioni finanziarie.

I primi 24 progetti, infatti, erano stati finanziati in breve tempo, mentre per i rimanenti le tempistiche si erano allungati.

Tanto è vero che il centrosinistra comunale, ad agosto 2018 (quindi un anno dopo il cambio di colore dell'amministrazione, con Pierluigi Biondi subentrato a Massimo Cialente) aveva portato in Assise civica una mozione (poi approvata all'unanimità) che chiedeva al Governo Conte I di evitare il rinvio sine die dei finanziamenti.

Nonostante ciò - hanno spiegato i Dem - il Comune dell'Aquila, alla fine dei conti, è stato l'unico tra quelli destinatari di finanziamento a non sottoscrivere la convenzione.

Su questa situazione, i Dem hanno annunciato che porteranno una interrogazione ad hoc in Consiglio Comunale.

"E’ compito del Sindaco, a questo punto, recuperare il danno fatto - dice Stefano Palumbo - e quindi vediamo se ne sarà in grado e come intenderà farlo".

"Su questa cosa ha taciuto in maniera imperdonabile - conclude il Consigliere comunale dem - quindi ne chiediamo conto a lui e all'Amministrazione perchè qualcuno deve rispondere politicamente”.

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