Se vi sono piaciuti I Tenenbaum, se avete apprezzato Le avventure acquatiche di Steve Zissou, se lo scorso anno vi siete divertiti e immalinconiti con Moonrise Kingdom in rete potete trovare in questi giorni un cortometraggio di Wes Anderson che è stato presentato in anteprima mondiale al Festival del Cinema di Roma (svoltosi dall'8 al 17 novembre scorsi), a conclusione dell’atteso incontro organizzato per il pubblico con il regista. L’autore, giovane e celebrato da un pubblico di affezionatissimi e da molta stampa, è apprezzato per il sguardo originale che descrive mondi pervasi da atmosfere surreali, abitati da personaggi bizzarri, immersi in atmosfere visive ricercate e coloristicamente dense, ricche di elementi scenografici. Anderson inquadra sezionando spazi e personaggi per restituirli agli occhi dello spettatore arricchiti di nuove angolazioni, a volte inattese o inusuali.
Il cortometraggio di cui stiamo parlando si intitola Castello Cavalcanti presentato dalla casa di moda Prada, che già aveva affidato a Roman Polanski A Terapy, ad interpretarlo, tra l’altro, l’attrice e regista di origine pescarese Giada Colagrande accanto a Jason Schwartzman.
Tutto inizia in un paese italiano, Castello Cavalcanti, nel settembre del 1955 dove si arresta la corsa di un pilota che con la sua auto si scontra con una statua raffigurante Gesù.
Un breve film, molto curato. Lieve.