Venerdì, 02 Agosto 2019 12:11

Corti Pixar da vedere, Marvel da studiare, L.A. da conquistare

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SOFFICI CORTI - Una notizia uscita qualche mese fa che però torna utile nei tempi magri delle cronache cinematografiche estive, ricche di interviste e di anticipazioni per l’autunno e dal Festival di Venezia. La notizia era che Pixar arruovala nuovi narratori, animatori, artisti, film-maker nel programma SparkShorts https://www.pixar.com/sparkshorts, parola del presidente Jim Morris.

Nel frattempo per far capire il tipo di lavoro svolto dalle nuove leve sono usciti i primi cortometraggi di animazione prodotti da Pixar Animation Studios e anche disponibili per la visione on line. Li abbiamo visti e ve li segnaliamo con i link iniziando da Purl di Kristen Lester, di quando un gomitolo rosa inizia a lavorare in un’azienda di uomini in giacca e cravatta, si sorride e si pensa, è in inglese con sottotitoli: https://youtu.be/B6uuIHpFkuo. Kitbull di Rosana Sullivan, superclassico con una storia di amicizia tra un cane e un gatto, usando disegni bidimensionali, ci si commuove anche un po’, volendo, si sorride e si pensa: https://youtu.be/AZS5cgybKcI. Smash and Grab, di Brian Larsen, storia di due robot alla conquista della libertà, si sorride e si pensa: https://youtu.be/A4-G7YpSFb4. Al di là delle tecniche di animazione si tratta di tre corti accomunati da una morale edificante e con un lieto fine, speriamo che il mondo possa essere un po’ più come lo descrive Disney-Pixar.

SUPER MARVEL - Passando al lato oscuro della forza (si scherza…), apprendiamo che tre docenti universitari, Spencer Harrison, Arne Carlsen e Miha Škerlavaj, in un saggio sull’Harvard Business Review: "La macchina da blockbuster della Marvel" spiegano come la divisione cinematografica di Marvel abbia raggiunto il successo planetario degli ultimi anni, partendo da una posizione di relativa debolezza economica. In dieci anni sono usciti 20 loro film totalizzando un incasso globale di 20 miliardi di dollari. Gabriele Gargantini su ilpost.it sintetizza l’analisi, basata su centinaia di interviste, sullo studio delle sceneggiature e dello stile visivo dei film e sulle scelte di Marvel sui collaboratori: più di mille attori e più di 25mila membri della troupe. I punti di forza fondamentali del cinema marveliano sarebbero quindi: la scelta dei registi, non necessariamente legati a film di genere fumettistico, ma creativi; mantenere, da un film all’altro, un nucleo non vastissimo ma solido di collaboratori che conoscono l’Universo Marvel; variare sul tema, non restare imprigionati in un cliché narrativo o di genere; fidelizzare i fan e renderli parte di un mondo riconoscibile.

I NERD DEL NORD E L.A. - Le multinazionali del digitale aprono bottega a Los Angeles sull’onda del consolidarsi della svolta streaming Apple, Amazon, Netflix cercano quartier generali nella culla del cinema industriale e casa di professionisti consolidati. ‘I «nerd del nord» sono calati in città con la loro aria di giovani tecnocrati, provenienti dalle anonime suburbie di Palo Alto e Mounatin View’. Poi Luca Celada su Il manifesto si sofferma sui luoghi colonizzati da queste nuove major per dare spazio alle loro sedi, divenute crocevia di incontri e accordi anche per le star del cinema hollywoodiano.

ALLENWoody Allen è intervistato da Riccardo Staglianò su Il Venerdì, alla domanda come mai Trump riesca a sfuggire alle responsabilità delle molestie di cui è stato accusato dalle donne, il regista risponde: ‘Colgo un milione di ironie! Ha a che fare con i meccanismi di ciò che diventa notizia, che fa comprare i giornali o accendere la tv. E se sei un personaggio pubblico devi abituarti…’. Il suo ultimo film, bloccato da Amazon che doveva distribuirlo, uscirà a ottobre in Italia, Germania e Spagna, niente Stati Uniti per ora. E, dice, continuerà a fare film finché co sarà qualcuno disposto a pagarlo per questo.

IN SALA - Per gli irriducibili della sala cinematografica ecco alcune uscite di questo fine settimana di agosto: Dolcissime di Francesco Ghiaccio, scuola, piscina, chili di troppo e bullismo, Nevermind di Eros Puglielli, Una famiglia al tappeto di Stephen Merchant, storia di WWE Paige, una wrestler britannica, Hotel Artemis di Drew Pearce con Jodie Foster, futuro e ospedali, per delinquenti, l’horror Isabelle L'ultima evocazione di Robert Heydon.

Noi che irriducibili non siamo, torniamo tra qualche settimana.

Tratto da: Hai letto di... #52 - frankenstein discrezionale di notizie di cinema, agosto 2019 

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