Venerdì, 05 Novembre 2021 16:19

Cinegastronomie e guerre per gli occhi

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CINEMA COMMESTIBILE - Italy for Movies (www.italyformovies.it), il sito realizzato da Cinecittà, Italian Film Commissions, per la Direzione generale del Cinema, oltre a riportare notizie su location italiane e incentivi alla produzione audiovisiva, ha ampliato le sue sezioni con degli itinerari regionali dedicati al cinema e al cibo. Tra questi, dal mare e all’entroterra, un itinerario, a cura di Andrea Gropplero, attraverso alcuni film girati in Abruzzo. La strada di Federico Fellini, Liberi di Gianluca Tavarelli, Desiderio di Marcello Pagliero che sostituì Rossellini in corso di lavorazione, Parenti serpenti di Mario Monicelli, sono alternati con una “Breve storia della cucina abruzzese”, con la ricetta delle “chitarrine alla teramana” e quella di “un trailer fai da te” che mescola cucina e cinema in abruzzesi, per veri maniaci cinefili e volenterosi. Si può consultare qui: http://www.italyformovies.it/itinerari/detail/7049/abruzzo-che-la-strada-liberi-il-desiderio. Se qualcuno riuscisse nell’impresa di realizzare il compito suggerito, ce lo faccia sapere.

UNA RELAZIONE COMPLICATA - E ma torniamo al tormentone di questo periodo: «Mi volete spiegare perché abbiamo aperto le sale? Solo i film Marvel funzionano», scrive provocatoriamente Marco Giusti per Dagospia, dando voce, anche per la settimana appena trascorsa, alla delusione per l’affluenza al cinema e prosegue: «La verità è che in Italia non andiamo più al cinema. E questo già da prima della pandemia. Rispetto al 2019 abbiamo perso il 50% di spettatori e di incassi, magari rispetto al 2018 meno perché non era uscito nessun film di Checco Zalone, ma la fuga di spettatori dalla sala al divano è evidente». A sostegno del settore, per ora nella zona di Roma, si materializza l’iniziativa ViviCinema&Teatro, promossa da Roma Culture Dipartimento Attività Culturali in collaborazione con Anec Lazio e UTR Unione Teatri di Roma. Sulla piattaforma vivicinemaeteatro.it si può acquistare un carnet di 4 ingressi al cinema e 2 a teatro, al costo di 20 euro, dal 3 novembre al 31 dicembre, utilizzabile fino al 30 aprile 2022.

A ME GLI OCCHI - Se il cinema trema nemmeno la tv generalista se la passa bene; sono stati diffusi i dati Auditel secondo i quali a ottobre gli ascolti della prima serata, dalle 20.30 alle 22.30, sono calati di due milioni e mezzo rispetto al 2020, un dato mai così basso da 18 anni. Il calo interessa tutti i canali. Questa “emorragia di occhi” si travasa nei porti noti dei canali streaming a pagamento. Si guarda agli Stati Uniti per capire la tendenza del settore, dove l’offerta aumenta di mese in mese, e «lo scorso aprile, per la prima volta in oltre due anni, è diminuito il numero di servizi video online usato in media da ciascun utente: oggi sono un po' più di 7, mentre in Europa stanno crescendo e sono ancora fra i 4/5 a seconda dei paesi. I broadcaster europei hanno comunque un po' di tempo in più per prepararsi», scrive Andrea Secchi per Italia Oggi.

Sulle sorti della televisione di servizio pubblico e sulla sua riorganizzazione Il fatto quotidiano sintetizza il punto di vista di Carlo Freccero: «Le direzioni di rete verranno sostituite da strutture trasversali che forniranno a tutti format, doc e film. Niente più palinsesto e differenze di idee[…] vengono meno le strutture che differenziano la tv tradizionale dagli altri media e da altri contenitori come le grandi piattaforme». Vincenzo Vita su Il Manifesto osserva: «Ben venga la rottura del tabù delle reti, luoghi del potere lottizzato e, purtroppo, di intrusione di strutture esterne pronte a consegnare format e programmi chiavi in mano», ma si dice preoccupato per i potenziali rischi di un appiattimento soprattutto informativo della nuova proposta di riassetto e uno sbilanciamento in chiave mercantile. «Quello che abbiamo votato è in realtà solo una parte del piano industriale, ovvero la trasformazione dell’organizzazione per generi. È l’unico modo in cui può evolvere un broadcaster internazionale per diventare una media company innovativa e digitale. Succede in tutta Europa, non è che si doveva inventare altro», sono le parole di Carlo Fuortes, amministratore delegato della Rai, a Giovanna Vitale su Repubblica.

IN SALA – Torniamo al cinema con le uscite in sala, tra queste, La scelta di Anne - L'Événement, di Audrey Diwan, Leone d’oro a Venezia, sul tema dell’aborto, Il bambino nascosto di Roberto Andò, Io sono babbo Natale, di Edoardo Falcone, ultima apparizione cinematografica di Gigi Proietti, Eternals di Chloé Zhao, il film Marvel della stagione, l’horror Ultima notte a Soho di Edgar Wright, Antigone, di Sophie Deraspe, Dovlatov I libri invisibili di Aleksey German Jr., L'afide e la formica di Mario Vitale, il documentario sulla produttrice Marina Cicogna – La vita e tutto il resto.

Ultima modifica il Venerdì, 05 Novembre 2021 16:39

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