Sabato, 15 Giugno 2013 11:45

I David del cinema dal suono aquilano

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Dalla metà degli anni cinquanta i David di Donatello rappresentano un appuntamento importante per il cinema italiano che premia, con l'assegnazione delle statuette, i film, i professionisti, italiani e stranieri, che si sono segnalati nel panorama produttivo.

Per chi lavora nel settore cinematografico non è certo una cornice indifferente, sia che la si apprezzi sia che se ne detestino gli aspetti paludati, i giudizi o la conduzione affidata a Lillo e Greg. Comunque ai David si guarda con curiosità e anche, talvolta, con il desiderio di partecipare, se non addirittura di essere premiati.

Tra le candidature di quest'anno, distinte in differenti sezioni dal miglior film (andato a "La migliore offerta" di Tornatore) fino al miglior acconciatore (Daniela Tartari per "Reality"), ce n'è stata una a cui la città dell'Aquila ha guardato con particolare affetto, cioè quella ad Alessandro Palmerini che, insieme a Remo Ugolinelli, ha "gareggiato" per il miglior suono in presa diretta del film "Diaz" di Daniele Vicari. A contendere loro il podio, nella stessa sezione, i colleghi fonici per il lavoro svolto nei film "Bella addormentata", "Viva la libertà", "Reality", "La migliore offerta".

L'esito delle votazioni alla fine li ha premiati, ieri poco prima di mezzanotte, sono saliti sul palco del Teatro 5 della Dear per ritirare la statuetta durante la cerimonia trasmessa da Rai Uno. Un premio importante e meritato che si aggiunge agli altri tre assegnati al coraggioso film "Diaz" per la produzione (Domenico Procacci), per il montaggio (Benny Atria) e per gli effetti digitali (Storyteller).

Il premio al duo Palmerini-Ugolinelli è un riconoscimento ad una felice collaborazione professionale nella registrazione sonora sui set cinematografici. Un equilibrio efficace tra l'esperienza di Ugolinelli che inizia il suo percorso negli anni settanta, con un cinema e tecnologie completamente diverse da quelle utilizzate oggi con le risorse offerte dal digitale, e la carriera in ascesa di Palmerini. Alessandro, dopo gli studi all'Aquila nell'Accademia dell'Immagine, a metà degli anni duemila affianca Ugolinelli, costruendosi una professionalità autonoma, solida e scrupolosa. Lo scorso anno Palmerini e Ugolinelli avevano già ottenuto il Ciak d'oro e il Nastro d'Argento per il lavoro svolto in "Diaz" e nel 2008 un altro David per "La ragazza del lago" di Andrea Molaioli.

Gli altri premi in tutte le categorie sono riportati sul sito web dei Premi David.

Ultima modifica il Giovedì, 20 Giugno 2013 12:52

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