Il Distretto turistico del Gran Sasso d'Italia è realtà.
Il ministro dei Beni ambientali, culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha firmato il decreto che istituisce il Distretto e che di fatto apre una stagione nuova per il turismo montano abruzzese e dell'Appennino. Quello del Gran Sasso è il primo Distretto turistico montano d'Italia e va ad inserirsi in un ambito, quello dei distretti, che era stato pensato soprattutto per le aree costiere italiane.
"La felice intuizione dell'Abruzzo di pensare una strategia comune sul turismo anche per un'area di montagna come il Gran Sasso - ha spiegato Giovanni Lolli - ha portato a un grande risultato aprendo una strada nuova nella promozione del turismo montano. Un'operazione partita dal basso e realizzata nel giro di un anno, in ragione di un confronto sul territorio che ha trovato interlocutori credibili e convinti assertori del progetto. Ora - ha aggiunto - il Distretto del Gran Sasso è destinato a diventare modello di riferimento per le altre realtà turistiche montane italiane e dell'Appennino. Ma soprattutto struttura portante del nuovo accordo su Ape, Appennino Parco d'Europa, che con le altre regioni abbiamo pensato soprattutto in chiave di promozione turistica".
Se la firma del Ministro Franceschini ha sancito l'ufficialità dell'operazione, di fatto il Distretto ha già avviato progetti di rilancio turistico legati ai servizi. La Regione, nell'ambito dei fondi Fas, ha finanziato progetti per 2.5 milioni di euro nell'area del Gran Sasso.
Nello specifico, si tratta della riqualificazione della sentieristica di bassa quota per la quale sono stati destinati 640 mila euro; dei sentieri d?alta quota e delle vie ferrate per un importo di 1,5 milioni di euro e del progetto Gran Sasso Experience di promozione e marketing del territorio per 360 mila euro.
"La nascita in Abruzzo del primo distretto turistico montano - ha concluso Lolli - conferma poi l'autorevolezza acquisita dalla regione nell'ambito delle politiche turistiche a livello nazionale. Dopo dieci anni di lavoro attento e rigoroso riconosciuto dalle altre regioni, la Commissione Turismo (che finora era sempre stata una sottocommissione della Commissione Cultura) è stata recentemente elevata a rango primario di Commissione ufficiale nell'ambito della Conferenza delle Regioni e Province autonome. Un risultato al quale, a suo modo, ha contribuito anche la credibilità dell'Abruzzo"