Lunedì, 12 Settembre 2022 09:36

Piano di sviluppo del Gran Sasso, iniziate in Comune le riunioni preparatorie

di  Giustino Masciocco

Sono iniziate, coordinate dal consigliere Luigi Faccia delegato del sindaco, le riunioni a palazzo Fibbioni riguardante lo sviluppo del Gran Sasso.

Questo argomento è riportato, con ampia descrizione, nel programma di mandato del sindaco Biondi che, nella giornata odierna, sarà sottoposto al giudizio del neo eletto Consiglio comunale.

Giovedì 8 settembre, si è svolta la prima riunione, presenti il consigliere Luigi Faccia, il responsabile dell’Usra, Salvo Provenzano, l’amministratore unico del CTGS, Dino Pignatelli, i dirigenti comunali Vincenzo Tarquini e Luca Iagnemma, non era presente alcun assessore comunale. L’incontro, il prossimo si farà mercoledi 14 settembre negli uffici Usra, è servito per costruire un crono programma, che permetterà al consigliere delegato Luigi Faccia, di elaborare una proposta completa, rispetto allo sviluppo del comprensorio del Gran Sasso, da sottoporre, con una apposita relazione, al voto del Consiglio comunale.

Un aspetto curioso, ma degno di attenzione, è il fatto che, nella riunione, faceva capolino, alternandosi con un altro incontro, composto dai rimanenti dirigenti comunali, il pensionato architetto Armando Balducci, che, attualmente, svolge il compito di supporto alla segreteria del sindaco Pierluigi Biondi (clicca qui). Non si capisce, però, a quale titolo, il pensionato Balducci era presente in riunioni ufficiali, nella sede del Municipio.

Normalmente, le riunioni dei dirigenti comunali, servono a programmare le attività dei settori di cui sono responsabili, quindi, potrebbero emergere, durante le loro discussioni, notizie di un certo interesse economico, se non programmi di sviluppo con possibili utilizzi dei fondi del Pnrr e conseguente predisposizione di bandi per l’assegnazione di appalti. Ci permettiamo di ricordare che, tutti i  dipendenti pubblici, sono tenuti a rispettare il Codice di Comportamento, previsto dal DPR n. 62/2013, che definisce gli obblighi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i pubblici dipendenti sono tenuti ad osservare.

Nel caso poi che, il sindaco, avesse avuto bisogno di conoscere l’esito della riunione, avrebbe potuto tranquillamente convocare il consigliere Faccia, piuttosto che i dirigenti comunali che partecipavano all’incontro, oppure bastava leggersi il verbale redatto a margine della riunione.

Come testata giornalistica, prendiamo alla lettera il significato del proverbio ”domandare è lecito, rispondere è cortesia” e chiediamo: è proprio necessario che gli assessori, i dirigenti, i consiglieri delegati della nostra Città, abbiano bisogno di qualche tutore che li aiuti a fare i compiti?

Ultima modifica il Lunedì, 12 Settembre 2022 11:10

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