Domenica, 27 Dicembre 2015 21:05

Abruzzo, rischio inceneritore. Marcozzi: "D'Alfonso sta a guardare"

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"Il Governo Pd non molla, l’inceneritore in Abruzzo lo vuol proprio fare! Questo è quanto previsto dall'esecutivo guidato da Matteo Renzi nell'ultima bozza di decreto attuativo dello Sblocca Italia, nella parte dedicata al trattamento dei rifiuti e agli impianti di combustione. E mentre le città vengono inghiottite dallo smog, il Presidente del Consiglio decide di infliggere il colpo di grazia a 8 regioni italiane col progetto di 9 nuovi inceneritori. Proprio come avevamo annunciato già nel mese di agosto, tra le regioni nel mirino dell’incompetenza renziana c’è anche l’Abruzzo, mentre il presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, resta a guardare".

E' un affondo durissimo quello firmato da Sara Marcozzi, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle che sottolinea come la prima bozza di decreto attuativo dello Sblocca Italia preveda la costruzione di un inceneritore anche in Abruzzo: "Lo denunciai già lo scorso agosto quando, con gli abruzzesi in ferie, il governo Renzi tentava il colpaccio. E oggi, tra un timballo, una tombola e un brindisi distratto, il Governo prova ancora a danneggiare i cittadini subdolamente. Mi chiedo cosa stia facendo la Giunta regionale!".

La nostra regione potrebbe essere deturpata da un ecomostro che produrrebbe pm10 per i prossimi 20 anni, "e il presidente D'Alfonso sta a guardare", incalza Marcozzi. "Mentre alcuni governatori (Puglia, Marche, Sicilia, Toscana e Umbria) si ribellano al governo Renzi tutelando il territorio e altri (Piemonte, Liguria e Veneto) riescono a uscire dalla lista nera degli inceneritori grazie ad un piano rifiuti eccellente, in Abruzzo il Governatore subisce passivamente le decisioni di Roma. Noi che, invece, non restiamo e non resteremo a guardare Renzi distruggere l’Abruzzo abbiamo presentato una proposta di legge per scongiurare la realizzazione di inceneritori in Abruzzo, ma come troppo spesso accade in questa amministrazione, l’appartenenza politica supera l'interesse della tutela dei cittadini e, dunque, la nostra legge giace nei cassetti della Regione".

C'è un alone di mistero sui lavori del delegato all'Ambiente Mario Mazzocca rispetto al nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti, incalza la consigliera pentastellata, già candidata Governatrice alle elezioni del maggio 2013. "L'attuale piano risale al 2007, in spregio alla legge, siamo in ritardo di 8 anni. D’Alfonso, a quanto pare, resta spettatore inerme di un governo centrale che ha come unico programma distruggere la nostra regione. Prenda una posizione netta contro Renzi per tutelare gli abruzzesi che lo hanno votato dandogli fiducia, altrimenti, lasci governare noi".

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