Su 27 concessonarie autostradali italiane solo 7 rincarano nel 2016 i pedaggi autostradali.
Tra le altre, come oramai tradizione di inizio anno, l'Autostrada dei Parchi che collega l'Abruzzo con Roma nel tronco L'Aquila-Teramo e in quello Avezzano-Chieti-Pescara. "Quest'anno il rincaro è del 3.45%, il secondo più caro tra le 7 che aumentano i pedaggi. Siamo ben oltre l'inflazione", sottolinea Gianni Melilla, deputato di Sel, che ha annunciato una interrogazione urgente al Ministro delle Infrastrutture per denunciare questo ennesimo colpo ai cittadini abruzzesi e laziali e al sistema economico.
"Si tratta dell'ennesima penalizzazione per gli automobilisti in generale e in particolare per quelli abruzzesi e laziali che utilizzano l'autostrada per lavorare", ha sottolineato Melilla. "Il costo a carico delle imprese sarà naturalmente scaricato sui cittadini. L'aumento è ancora più ingiusto se si considera lo stato dell'autostrada dei parchi, ormai vecchia e insicura. Il suo alto costo ormai scoraggia il traffico automobilistico visto che per andare a Roma si spende più per il pedaggio che per la benzina".
E anche per quanto riguarda il servizio di ristoro e dei combustibili - continua Melilla - "vi è da rilevare la vergogna di cento chilometri di autostrada tra Pescara e Avezzano senza nessuna stazione di servizio (un record negativo nazionale!)".
Il deputato di 'Sinistra, Ecologia e Libertà' non è il solo a promettere battaglia in Parlamento. Anche Stefania Pezzopane, infatti, ha assicurato che presenterà una interrogazione "per chiedere conto degli aumenti autostradali che si sono registrati a inizio anno sulle tratte A24 e A25: l'ennesima stangata che penalizza pendolari e viaggiatori".
Già un anno fa - ricorda la senatrice democrat - "presentai un'interrogazione all'allora Ministro dei trasporti, per chiedere conto degli aumenti spropositati sulle tratte abruzzesi. Torno a riformulare una nuova interrogazione per chiarire i motivi legati a questo ulteriore rincaro, dopo quelli dell'anno precedente e quali misure il governo intende mettere in atto per calmierare i rincari. E' necessario adottare sconti o abbonamenti per i tanti pendolari che si spostano lungo la rete autostradale per motivi di lavoro o di studio. Inoltro - ha concluso Pezzopane - torno a sollecitare il governo a convocare un tavolo di confronto istituzionale, a cui un anno fa l'allora vice ministro Nencini fece riferimento, rispondendo alla mia interrogazione, per rivedere sia le normative vigenti sia le stesse convenzioni con le concessionarie autostradali per una modifica, anche parziale, delle stesse".