Via libera alla proposta deliberativa, a firma del sindaco dell'Aquila Massimo Cialente, contenente il programma di esercizio e il contratto di servizio con l'Azienda per la mobilità aquilana (Ama), riferito all'annualità 2016, per il trasporto pubblico locale.
Il Consiglio comunale dell'Aquila, riunito stamane, ha riconosciuto all'Ama, come contributo di esercizio, uno stanziamento pari a 2 milioni 272mila 410 euro. Non solo. Verranno introdotti nuovi titolo di viaggio in favore della popolazione studentesca. Si tratta, in particolare, di un abbonamento scolastico annuale per studenti, nominativo, del costo di 202 euro, e di un abbonamento annuale per studenti universitari, anch'esso nominativo, del costo di 220 euro, entrambi per il periodo 1 settembre - 30 giugno, oppure 1 ottobre - 31 luglio, validi per tutte le linee e senza limitazioni nel numero di corse, tutti i giorni, inclusi i festivi. Inoltre il titolo di viaggio di corsa semplice, del costo di 1 euro e 10 centesimi, viene sostituito dal biglietto orario, valevole 120 minuti, del costo di 1 euro e 20 centesimi.
L'assise ha approvato anche il contratto di servizio con il Centro Turistico del Gran Sasso, sempre riferito all'annualità 2016, per il trasporto pubblico locale mediante l'utilizzo della funivia di Fonte Cerreto. Quale contributo di esercizio viene riconosciuta la somma di 520mila euro. Per le corse notturne, le maggiori percorrenze dovranno essere autorizzate dall'Amministrazione comunale. Anche questa proposta deliberativa è stata presentata dal sindaco Cialente, quale titolare della delega alle Società partecipate.
Il Consiglio comunale ha poi votato l'accettazione di una donazione, della somma di 414mila euro, da parte della Direzione regionale Inps, per la realizzazione, nell'area di piazza d'Armi, di una struttura polifunzionale, destinata ad attività sociali, ricreative e culturali, da intitolare alla dipendente Giuliana Turco, scomparsa la notte del sisma.
L'assise ha infine dato il via libera ad alcune modifiche e integrazioni al Regolamento sugli Istituti di partecipazione. In particolare, in riferimento all'istituto referendario, viene stabilito che l'Amministrazione comunale è tenuta a indire il Referendum consultivo sugli atti del Comune quando ne facciano richiesta i due terzi dei componenti del Consiglio comunale, un quarto dei Consigli territoriali di partecipazione, che rappresentino almeno ventimila residenti, e sottoscrittori in numero di cinquemila. Il sindaco ne fissa la data e le sedi di seggio. Sull'ammissibilità della proposta referendaria decide il Comitato dei Garanti che, entro 10 giorni dal deposito delle firme, svolge le funzioni di computo e controllo. Le modifiche contenute nell'atto deliberativo, che reca la firma dell'assessore alla Partecipazione Fabio Pelini, permettono di riallineare le disposizioni sul Referendum allo Statuto comunale.