Riceviamo e pubblichiamo il punto di vista di Tribunale dei diritti del malato, rete Cittadinanzattiva e le Associazioni dei Malati Cronici rispetto alla riorganizzazione della rete ospedaliera in Abruzzo e riguardo quello che viene chiamato "declassamento dell'Ospedale San Salvatore" dell'Aquila [leggi l'articolo].
La nota completa
La sezione di L'Aquila del Tribunale per i Diritti del Malato, rete di Cittadinanzattiva e le Associazioni dei Malati Cronici ricevono quotidianamente negli ultimi tempi telefonate da parte di pazienti che vedono con preoccupazione e delusione gli ultimi sviluppi in merito alla riorganizzazione/declassamento dell'Ospedale San Salvatore dell'Aquila nell'ambito della riorganizzazione sanitaria regionale.
I pazienti sono consapevoli del fatto che un declassamento porterebbe notevole documento ai cittadini di L’Aquila che abbisognano di cure, alle loro famiglie ed anche a tutti coloro che accedono all’Ospedale San Salvatore anche da fuori regione, infatti, per esempio, molti pazienti provengono dalla provincia di Rieti.
Le associazioni dei pazienti desiderano e chiedono di essere consultate per collaborare alla stesura del nuovo assetto sanitario regionale per aver modo di esporre le difficoltà di utenti della sanità aquilana e non che hanno sofferto e purtroppo soffrono ancora di difficoltà legate ad un tessuto sociale che tenta con difficoltà di ricostruirsi e che ha paura di perdere ancora dei punti di notevole appoggio e sicurezza quali può servire un servizio sanitario di eccellenza nella propria città.