Fiumi abruzzesi in peggioramento, salmonella diffusissima nelle acque dei fiumi.
A lanciare l'allarme è il Forum abruzzese dei Movimenti per l'acqua che oggi pomeriggio manifesterà a Pescara contro l'inquinamento e per chiedere "mari e fiumi puliti". In piazza scenderanno anche altre associazioni, comitati, sindacati e associazioni di categoria.
Da Piazza Unione, il corteo muoverà verso il centro passando sul Fiume Pescara: attraverserà Corso Vittorio Emanuele e Corso Umberto per concludersi alla nave di Cascella davanti al mare.
I dati sulla presenza della salmonella sono stati estratti dalle relazioni dell'Arta sulla qualità dei fiumi, in particolare il "Monitoraggio Acque superficiali Anno 2014: relazione conclusiva del V anno di monitoraggio" e l'"Attività dell'Arta per l'evento epidemico di salmonellosi in Abruzzo (ott. 2013 - mar. 2014)", che si riferisce alla sola provincia dell'Aquila.
Nello specifico, è emerso che su 154 controlli sulle acque superficiali che hanno previsto la ricerca della salmonella 73 sono risultati positivi, pari al 47%. Nel Chietino sono risultati positivi 17 campioni su 32 (53%), nel Pescarese 12 su 26 (46%), in provincia dell'Aquila 44 su 96 (46%). Nelle relazioni non sono riportati dati per la provincia di Teramo.
Lunghissimo l'elenco dei fiumi coinvolti. Tra questi: Aterno; Pescara, Vera, Saline, Tavo, Feltrino, Osento, Trigno, canali del Fucino, Moro, Arielli, Dendalo, Venna.
Per il 2015 e i primi mesi del 2016 non è possibile avere un quadro generale sulla situazione nella regione, visto che "si viene a conoscenza delle positività al patogeno nei corsi d'acqua - sostiene il Forum h2O - in maniera parcellizzata quando i sindaci emettono ordinanze di divieto di uso dell'acqua. Le ultime di cui siamo a conoscenza sono di pochi giorni fa e riguardano Arielli, Moro e Saline. Pertanto, è difficile avere un quadro aggiornato a scala provinciale e ancor meno regionale visto che l'Arta non pubblica i dati costantemente pur potendolo fare facilmente sul proprio portale".
Nella relazione dell'Arta sullo stato dei fiumi nel 2014 emergono dati preoccupanti anche su altri parametri. Ad esempio, la carica di escherichia coli è frequentemente sopra il limite di 5.000 Unità Formanti Colonia (UFC)/100 ml che viene abitualmente usato come limite per gli scarichi. Il record è quello di Fosso La Raffia vicino Capistrello e Avezzano con la punta di 1.100.000 UFC/100 ml. Poi si segnalano i casi del Dendalo in provincia di Chieti con 450.000 UFC/100 ml, del Tavo con 50.000 UFC/100 ml, del Moro con 74.000 UFC/100 ml, del Vezzola in provincia di Teramo con 150.000 UFC/100 ml. Tra i tanti dati fonte di ulteriore preoccupazione, la diffusa presenza di tensioattivi e rame, le tracce di zinco, quelle di solventi clorurati nel Vezzola e nel Calvano, il cadmio nel Cerrano.